GLIEROIDELCALCIO.COM – L’attesa del Fenomeno vale il prezzo del biglietto. Accade così che il 9 Dicembre del 2001 la fortissima Inter di Cuper vada a giocarsi la permanenza in vetta in casa del Brescia di Mazzone. Non una partita qualunque, ma quella che sanciva il ritorno della coppia dei sogni dopo 25 mesi. Vieri e Ronaldo, i migliori attaccanti al mondo, uniti dalla stessa maglia.
Quel giorno mancava l’altro alieno, quello col codino, quello che avrebbe segnato la felice stagione bresciana del primo quinquennio duemila.
Tutto esaurito e freddo pungente. Lo squadrone milanese, che a fine stagione avrebbe patito una delle più cocenti sconfitte di sempre, in casa della Lazio, ritrovava il suo campionissimo, a molti mesi di distanza dal terribile infortunio dell’Olimpico.
A Ronaldo bastarono appena venti minuti e un triangolo con Bobo per segnare il primo gol. Un gol che profumava di liberazione e di fiducia. Un gol in stile Weah, con uno scatto fulmineo ed un esterno di prima intenzione che superava l’uscita disperata del bravo Castellazzi.
Il Brescia riuscì a pareggiare dopo appena 120 secondi, grazie al perentorio stacco dell’ottimo Tare.
Nel secondo tempo, però, l’altro centravanti fu l’ago della bilancia per decidere il risultato finale della sfida del Rigamonti. Vieri fu capace di segnare una doppietta di testa. Il primo gol su assist morbidissimo di Okan Buruk, il secondo con un pallonetto dal dischetto, su passaggio a spiovente del subentrato Kallon.
Quella stagione sarebbe terminata con le lacrime del Fenomeno e l’Inter beffata inaspettatamente ad un passo dal titolo.