13 luglio: Poletti ed altre ricorrenze
“I destini degli uomini a volte sembrano storie già scritte, copioni dai quali non si può uscire in alcun modo”, scrive Franco Ossola Junior nel volume ‘ I campioni che hanno fatto grande il Torino’. Quella sera del 15 ottobre 1967 anche Fabrizio Poletti attraversò la strada in corso Re Umberto e si accorse per tempo del sopraggiungere dell’auto, a differenza dell’amico Gigi Meroni. Nel 2013 Matteo Dotto lo inserì al 42° posto tra i cento granata di sempre in una classifica stilata in un numero del Guerin Sportivo.
Oggi compie ottant’anni ed è stato uno dei protagonisti di quel Toro battagliero che negli anni Sessanta cercava di riemergere dalle difficoltà del decennio precedente. Nove annate con quella maglia e due coccarde tricolori conquistate. Giocò anche con Cagliari e Sampdoria. Partecipò alla ‘Partita del secolo’, considerato che il 17 giugno 1970 all’Azteca sostituì Rosato al primo minuto del primo tempo supplementare.
Un match ricordato anche per la spalla lussata di Franz Beckenbauer: durante un Napoli-Lazio di fine anni Venti un giocatore del ‘Ciuccio’ rientrò dopo un infortunio giocando con un tutore in ‘celluloide’ (come riportato da Dario Sarnataro e Giampaolo Materazzo nel volume ‘Il Napoli dalla A alla Z’) e gli avversari chiesero all’arbitro di verificare cosa avesse ‘quello lì’ sotto la maglia: un busto, che poi tolse su richiesta del direttore di gara pur di continuare a giocare.
‘Quel’ calciatore era Paulo Innocenti, primo capitano del club partenopeo e primo giocatore del ‘Ciuccio’ a segnare un gol. Arrivò a ‘Città nuova’ dal Bologna e nel capoluogo campano –dove aprì un bar- si spense il 13 luglio 1983. Oggi festeggia i novanta l’ex portiere Alessandro Bazzoni, 88 presenze in Serie A con il Lanerossi Vicenza dal 1957 al ’62 e poi trentatré gare nel torneo cadetto con il Padova.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)