20 giugno: Norbert Hofling ed altre ricorrenze
Disputò l’ultima partita il 12 maggio 1968, con la maglia del Mantova. Contro il Bologna. Una curiosità o un segno del destino? Lui che era stato il capitano del settimo scudetto: oggi avrebbe festeggiato i novant’anni Mirko Pavinato. Iniziò la carriera nel Vicenza, squadra della sua città, e in biancorosso fu compagno di squadra di Norbert Hofling, il quale in Italia giocò anche con Lazio e Pro Patria: era nato il 20 giugno 1924.
E oggi festeggia il centenario l’ungherese Mihaly Uram, che da noi indossò le maglie di Lucchese e Spezia. Dino Zoff e quella grande parata sulla linea nel finale di Italia-Brasile: oggi Oscar, campionaziale nazionale con il San Paolo nel 1986, compie settant’anni. Gli stessi del dirigente Rinaldo Sagramola, per diverse stagione amministratore del Palermo e che in precedenza aveva portato Luca Toni al Vicenza. Sessanta invece per Ivo Pulga, che da giocatore contribuì alla Coppa delle Coppe del Parma.
Il 20 giugno 1994 Aldair disputava la sua prima partita in un Mondiale, nell’esordio del Brasile a Usa ’94 e nel giorno dell’ultima rete con la Seleçao di Rai. Sapevate che nella kermesse del 1954 Germania e Ungheria si incontrarono anche nei gironi, con i magiari chevinsero 8-3? Scrive Paolo Valenti nel libro ‘La storia siamo noi, i mondiali raccontati dai protagonisti’: “L’allenatore tedesco Herberger tenne fuori molyi titolari in quel primo match, consapevole del poco valore che aveva nello svolgimento della competizione tranne che dal punto di vista psicologico: una sconfitta rimediata con le seconde linee non avrebbe scalfito il morale della sua squadra. Al contrario, avrebbe potuto ammorbidire l’approccio all’ipotetica finale degli ungheresi, probabilmente convinti di poter vincere senza sforzi eccessivi dopo quel risultato eclatante”…