Ieri all’età di 83 anni, è venuto a mancare Angelo Caroli, ex giocatore della Juventus e giornalista di Tuttosport e Stampa Sera
Vediamo come lo hanno ricordato i due quotidiani in cui ha svolto la sua attività professionale.
LA STAMPA (Gianni Romeo) – Subito un gol pesante all’esordio in serie A, Bologna-Juventus 0-1, quando non aveva ancora 19 anni. Miglior biglietto da visita non poteva esibire Angelo Caroli, morto ieri a Torino dopo una malattia che ha spento poco alla volta una vita a testa alta. Ma altri gol non ne sono più venuti da quel giovanotto che pareva baciato dagli dèi dello sport. Era nato a L’Aquila, una terra gagliarda, il 7 aprile del 1937. I suoi muscoli erano un impasto di seta e acciaio, l’aveva certificato l’atletica quando, appena sedicenne, aveva superato i 7 metri nel salto in lungo […] 4 milioni aveva sborsato la Juventus, una bella cifra all’epoca, per soffiarlo alla Lazio […] Catania e Lucchese sembrano una buona medicina per irrobustire il carattere del giovane abruzzese, il ritorno alla casa madre può diventare esaltante in compagnia del trio delle meraviglie Boniperti-Charles-Sivori: e nel 1961 anche Caroli cuce sul petto il tricolore. Ma è un lampo […]
TUTTOSPORT (Guido Vaciago) – […] Un calciatore, un giornalista, uno scrittore, un amante della vita, una bella persona: Angelo Caroli era un incrocio di passione, talento e sensibilità Ha giocato, scritto e conosciuto il mondo da molte angolazioni: ha vissuto, Angelo, riempiendo il suo tempo di pensieri, opere e emozioni […] Poi va al Lecco e si disamora degli aspetti futili della vita da calciatore. Si iscrive all’Isef e diventa professore di educazione fisica. E intanto scrive. Scrive bene. Gianni Romeo parla di Caroli al direttore di Tuttosport, Giglio Panza. Ha letto qualcosa scritto da lui e lo propone come collaboratore. In due mesi viene assunto e, così, Caron inizia a raccontare di calcio dopo averlo giocato. Ha talento e competenza, una miscela micidiale: capisce di calcio e lo sa spiegare. Segue la Juventus, la sua Juventus, quella per la quale non si vergogna di aver pianto; segue il Mondiale del ’74; manca quello dell’82 per un problema di salute, ma racconta in modo indelebile tantissimi campioni. È un fuoriclasse del giornalismo, ma non disdegna la narrativa (interessante giallista) e la poesia. Ciao Angelo, campione multiforme.
Anche la Juventus, dal proprio sito ufficiale lo ricorda raccontando la sua storia e conclude… “Ben più di una generazione di lettori è cresciuta ammirandone la competenza e la passione. Indimenticabili ed estremamente raffinati i ritratti dei calciatori che ha pubblicato su Hurrà Juventus.
La Juventus lo ricorda con grandissimo affetto e porge le più sentite condoglianze alla famiglia”.
Anche noi de GliEroidelCalcio porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia
Nella foto Caroli con Boniperti foto wikipedia