Un bellissimo post quello di Alberto Aquilani sul proprio account Instagram… parole che riportano ognuno di noi alla propria infanzia. Certo, lui già fortunato a giocare con un completino, degli scarpini, un campo “vero”. Molti di noi nemmeno quello… ma l’emozione è la stessa, che porti poi a diventare campioni o meno non cambia…
“Uno dei motivi per cui riguardo sempre con piacere questa foto è il campo di terra. Ogni scivolata voleva dire una sicura sbucciatura, i scarpini si rovinavano dopo appena tre giri di campo, nelle giornate estive la terra si alzava e ti entrava in gola, di inverno sotto al diluvio quel fango diventava una palude. Ma questo è stato l’inizio di tutto, e sono i miei ricordi più belli. Diventare un professionista mi ha portato a giocare sui campi migliori del mondo, ma i ricordi di quel campo di terra non hanno paragoni”