TORONEWS.NET (Andrea Calderoni) – Angelo Cereser, compie oggi 76 anni essendo nato il 6 aprile del 1944 ad Eraclea. “La Trincea”, così era soprannominato dai tifosi, ha rilasciato una bella e lunga intervista al portale toronews.net, di seguito alcune sue dichiarazioni:
[…] “Il mio rammarico più grande è non aver potuto vincere lo scudetto con il Torino nella stagione 1975/1976. Sono stato mandato via dalla società contro la mia volontà. Avevo fatto tanti sacrifici insieme a tanti miei compagni per risalire dalla Serie B e per tornare ai vertici del calcio italiano, ma purtroppo non sono serviti per far parte della rosa dello scudetto”.
[…] “L’emozione più grande era vincere un derby. Io e molti miei compagni giocavamo il derby per i tifosi, soltanto per loro. Sembra retorica, ma non lo è. Lo dico sinceramente, eravamo più contenti per i tifosi che per noi stessi. Vedevamo la gente arrivare al Filadelfia e piangere la settimana prima del derby. Cose indescrivibili, cose che non si possono credere se non le si vive”.
Racconta anche il suo Derby preferito, “Non fu una vittoria, ma un pareggio. Era il 21 marzo 1971 e segnai una doppietta dal dischetto. Il secondo rigore lo tirai sul finire della partita e permise al Toro di pareggiare 3 a 3. Non mi sarei mai aspettato di calciare due penalty in un derby e di aiutare il mio Toro a non perdere contro la Juventus”.
Poi aggiunge: “Un tempo si giocava più per l’altro che per sé, ora non è più così. Il calcio è evoluto, è più veloce, è più difficile probabilmente, ma ha lasciato per strada tanti valori […] Fabbri mi ha fatto intendere il calcio come una professione abbinata alla passione. Non posso non citare anche Rocco, altra figura preziosa nel mio percorso. Ero anche molto amico di Allodi, che mi voleva in Nazionale. Mi voleva bene anche quando era alla Juventus” (ride) […]
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