[…] Uno dei leader indiscussi di “una squadra povera”. Di quella che andò in Serie B nel campionato 1950-51. Nella stessa epoca in cui Renato Rascel al Sistina pronunciò la frase più romanista di sempre: “La Roma non si discute, si ama”.
[…] “Quella di Rascel fu una definizione bellissima, di un grande artista romano e romanista. Ma devo dire che in quel momento più di qualcuno criticò duramente la Roma, andando anche oltre…”.
[…] Cosa successe dopo la retrocessione nel 1951?
“Fu una tragedia. Venimmo bersagliati dalle chiacchiere e in quei giorni uscì pure uno scandalo sui giornali. Alcuni miei compagni di squadra furono beccati dalla stampa dopo alcune frequentazioni notturne”.
[…] Restò fuori dalle polemiche?
“Sì, ero molto giovane e qualsiasi cosa facessi […] lo raccontavo al direttore Biancone… Lui mi convocava in sede a via del Tritone e lì mi metteva in guardia su vari aspetti”.