GLIEROIDELCALCIO.COM – “C’è stata qualche telefonata allarmata dall’Argentina. Madri, mogli che chiedevano insistentemente notizie, che erano preoccupate per la nube radioattiva che sta seminando panico nell’Europa Settentrionale. Anche i giocatori avevano qualche timore. Ma un lungo, franco colloquio col medico della nazionale, Madero, li ha tranquillizzati. Madero ha spiegato che Oslo non era stata interessata dalla nube tossica. Se ci fosse stato il minimo pericolo, è chiaro, la partita sarebbe stata immediatamente annullata” (Cit. La Gazzetta dello Sport, 1°Maggio 1986).
Inizia così la trasferta dell’Argentina a Oslo per l’amichevole pre-Mondiale disputata all’Ullevaal Stadion di Oslo il 30 aprile 1986. Ad un mese quindi dall’inizio dei mondiali l’Argentina subisce un’ulteriore battuta d’arresto dopo quella subita con la Francia nella precedente tournée europea.
Maradona si è dato da fare, “retrocede fin alla linea dei terzini per cercare di impostare l’azione”, cita la Gazzetta. All’83’ arriva la rete dei padroni di casa con Osvold che lascia partire una saetta da fuori area che non consente a Islas di poter intervenire nonostante il tuffo.
Aste Bolaffi propone in asta, il 6 maggio, la maglia di Diego Armando Maradona utilizzata proprio in questa gara: una Le Coq Sportif, a maniche lunghe, stemma della Argentine Footbal Association sul fronte e, sul retro il numero 10 in flock. La maglia fu donata all’amico e compagno di nazionale José Luis Brown.
Curiosità: questa maglia fu utilizzata in un’unica occasione da parte della Nazionale Argentina, solo in questa partita appunto, ma subito archiviata su volontà dell’allenatore Carlos Bilardo, noto per la sua scaramanzia, che in seguito a quella sconfitta decise che la maglietta – con le righe più larghe di quelle tradizionali – non portasse fortuna e quindi non dovesse essere ma più usata.
“Azeglio Vicini osservatore speciale di Enzo Bearzot, dopo la partita non è stato affatto pessimista per quanto riguarda il futuro dell’Argentina:” Questa è una squadra messa su all’ultimo momento, mancavano Valdano e Borghi, due giocatori essenziali nell’economia della formazione di Bilardo. Penso che non sia intelligente fare previsioni nere per quanto riguarda questa squadra” (Cit. La Gazzetta dello Sport, 1°Maggio 1986).
Quanto aveva ragione Vicini … l’Argentina alzerà al cielo la Coppa Mundial.