GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – È nato di domenica. Forse un segno del destino. Il 21 gennaio 1962, giorno della ventiduesima giornata di campionato nella quale Giancarlo Danova realizzava le ultime reti con il Milan e Can Bartu scriveva l’explicit realizzativo in maglia viola. Compie sessant’anni Gabriele Pin, campione d’Italia con la Juventus nel 1986.
Nello stesso anno, dal paradiso… all’inferno. O quasi, considerato che passò in Serie B a ‘quella’ Lazio penalizzata a nove punti. “Decidemmo di restare tutti, ma Gabriele è stato un esempio, lui che aveva appena vinto lo scudetto”: queste le parole di Massimo Piscedda qualche anno fa a ‘La tribù del calcio’ ricordando quell’impresa biancoceleste. Ha fatto parte inoltre del grande Parma di Nevio Scala. Da calciatore ha chiuso la carriera nel Piacenza e poi è diventato vice di Cesare Prandelli.