GLIEROIDELCALCIO.COM – “L’annunciata amichevole Avellino-Twente non è stata disputata, ufficialmente per impraticabilità del campo. La ragione vera è di diversa natura, per la precisione economica. Infatti alle 14,15, un quarto d’ora prima dell’inizio, sugli spalti del Partenio gli spettatori potevano contarsi. Trecento in tutto, con un’alta percentuale di non paganti. La società irpina comunicava che erano stati venduti appena 187 biglietti”. Questo si legge su Stampa Sera del 19 novembre 1979.
Gli olandesi, così riportano le cronache, sembra abbiano inizialmente insistito per giocare, poi invece si sono fatti più compresivi verso la situazione di imbarazzo e disagio in cui si era trovata la società ospitante. Anche se il compenso pattuito era di 18 mila dollari alla fine si accontentano di riceverne 7.500.
La stessa comprensione non l’ha avuta il pubblico, in particolar modo quando hanno visto la squadra di casa scendere in campo per una seduta di allenamento… “Quindi non era una questione di terreno di gioco…” ha commentato qualcuno.
Antonio Sibilia, amministratore delegato della società, al rientro dei giocatori negli spogliatoi ha dichiarato, “I dirigenti olandesi si sono dimostrati dei veri signori. Molto comprensivi”. Poi, riferendosi all’allenatore dell’Inter Bersellini, avversario in campionato, dice “… parla troppo per i miei gusti. Forse ha dimenticato che lo scorso anno ha perso 1-0 ad Avellino. Gli do appuntamento per domenica. Venga a vincere”. Il riferimento è ad una incauta dichiarazione dell’allenatore Bersellini dopo Inter-Juve in cui disse: “Abbiamo battuto la Juve e non l’Avellino”…
La partita la domenica successiva terminerà 0-0 e sarà il sesto risultato utile consecutivo per gli irpini.