La Penna degli Altri

L’amore di Craxi per il Torino

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(RIVISTACONTRASTI.COM di Annibale Galliani)

Il sito Rivista Contrasti dedica un articolo al Craxi tifoso del Torino. Ve ne proponiamo un estratto.

[…] Benedetto Craxi, per gli amici Bettino, è un ragazzino milanese che ascolta alla radio, su una sedia di legno da poche lire, le parole del dieci semplice: uno dei simboli della ricostruzione. La sera del 4 maggio 1949, apprende dal padre una notizia che cambia per sempre la storia del calcio mondiale: alle ore 17:03, l’aereo FIAT G. 212 della compagnia ALI, marchiato I-ELCE, con a bordo l’intera squadra dell’invincibile Torino si era schiantato sulla Basilica di Superga.

[…] «Al Torino sono rimasto sempre fedele, come all’arma. Superga per me, tifoso ragazzino, fu il primo grande dolore della mia vita. Del vecchio Torino mi ricordo anche la formazione, ho persino la foto in casa di questa squadra ormai storica».

[…] La goduria del Craxi capopopolo di lusso è targata 16 maggio 1976, giorno del settimo scudetto torinista, e si estende all’amicizia col mister della cavalcata, Gigi Radice, che non ha mai nascosto la sua appartenenza politica.

[…] Basta un 1-1 casalingo al Comunale contro il Cesena per superare con quarantacinque punti sul rettilineo finale la Juventus, scivolata sonoramente a Perugia e bloccata a quarantatré lunghezze. Tra i sessantacinquemila del catino torinista vi è anche Bettino, che stringe la mano al patron Orfeo Pianelli e si stropiccia gli occhi al tuffo vincente di Pulici, eroe dell’alloro assieme a Ciccio Graziani, i Batman e Robin della Serie A. […] Craxi rispecchia nelle idee di Radice l’Ajax di Rinus Michels.

[…] Il presidente Mario Gerbi ingaggia nuovamente Luigi Radice, esonerandolo alle prime difficoltà. Al suo posto un altro uomo del settimo scudetto, tanto caro a Craxi, Claudio Sala, messo alla porta prima del collasso totale. Serie B, uno sprofondo che convince il leader socialista, già Presidente del Consiglio, a prendere in mano la situazione dell’Achille Lauro torinista, seppur sotto mentite spoglie. Convince l’amico l’ingegnere e imprenditore Gian Mauro Borsano ad assumere il vertice della società, ricambiandogli il favore con un futuro da deputato nel Partito Socialista Italiano alla tornata elettorale del 1992. […] Craxi è una sorta di presidente ombra del club. Sceglie Fascetti per la trionfale risalita in massima serie del 1989. Spinge per l’arrivo di un giovane allenatore pronto a sposare il quarto d’ora granata: Emiliano Mondonico.

[…] La rivalsa arriva. Le trame e la statura dell’uomo di potere portano i frutti sperati. Il Torino di Mondonico conquista la finale di Coppa UEFA.

 

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Foto ADNKRONOS

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