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C’è una foto del 1971 in cui Sandro Salvatore, capitano della Juventus nella finale della Coppa delle Fiere, strige la mano ad un numero 4 basso, dai capelli rossi e dallo sguardo arcigno.
Quel calciatore si chiamava Billy Bremner ed era la bandiera del Leeds United, la compagine che avrebbe vinto la doppia sfida europea contro i ragazzi di Vycpalek.
Scozzese, classe 1942, tenacissimo in campo e legatissimo ai suoi ragazzi. Dalla sua zona non doveva passare nessuno. Se si prendeva il pallone o si mordevano le caviglie questo non doveva fare molta differenza.
Nel Leeds c’era entrato nel 1959, dopo le esperienze tentate e mai iniziate con Chelsea e Arsenal. Ci sarebbe rimasto per diciassette anni, fino al 1976, termine naturale di un periodo d’oro fatto di due coppe europee, due titoli nazionali e una Coppa d’Inghilterra.
La sua immagine, con i pugni alzati, campeggia fuori dallo stadio di Elland Road, nel West Yorkshire.
Idolo, capitano e simbolo. Passione di una tifoseria che non lo ha mai dimenticato, nemmeno dopo la sua improvvisa morte avvenuta il 7 Dicembre del 1997.