Il Corriere di Verona intervista il grande Ivano Bordon, a 41 anni dalla sfida con il Belgio che ci negò la finale dell’Europeo ’80. Ecco un estratto.
[…] Lei Bordon fece tanta panchina in Nazionale. Un peso?
[…] “Anche io all’Inter lasciavo poco spazio al secondo. Non mi lamento”.
[…] 17 anni di Inter …
[…] “Con i primi soldi comprai un cappotto a mia madre e a mia sorella. Esordii a 19 anni in un derby col Milan”.
[…] Torniamo al 1980, […] un anno magico per voi dell’Inter che vinceste lo Scudetto.
[…] “Rimanemmo in testa dall’inizio alla fine e non fummo nemmeno sfiorati dalla vicenda del totonero. Una brutta storia, alleviata dall’amore degli italiani per la Nazionale impegnata nei campionati d’Europa. Battemmo l’Inghilterra a Torino, ci fermammo a Roma col Belgio”.
[…] Bordon, che squadra era quel Belgio?
[…] “Forte. Con grandi giocatori, uno su tutti Jan Ceulemans. Si era capito subito che avevano tutto per arrivare in fondo. Poi persero la finale contro la Germania”.
(CORRIEREDIVERONA di Lorenzo Fabiano)