Ci sono giocatori che rimangono impressi nella mente e nel cuore dei tifosi, giocatori che con le loro giocate e la loro grinta hanno fatto sognare ed esultare generazioni. Ci sono calciatori, poi, che sono entrati di diritto nella storia del calcio, diventando veri e propri simboli di una generazione di talenti che fatica a rinascere. Tra i pilastri del pallone c’è forse il portiere più forte che il rettangolo verde abbia mai visto: Gianluigi Buffon. Nato a Carrara il 28 gennaio del 1978, è considerato tra I cinque giocatori italiani più forti di sempre.
Gigi è un calciatore di altri tempi, un portiere dal grande carisma e temperamento, capace di diventare con il tempo un vero e proprio leader dello spogliatoio e in campo. Negli anni ha saputo portare una grande maturazione sul piano caratteriale e tecnico, riuscendo a distinguersi come portiere calmo e in grado di infondere nei compagni un grande senso di sicurezza. Le caratteristiche del portiere numero 1, attualmente al Parma, sono chiare a tutti: può contare su doti fisiche e atletiche notevoli, con grande efficacia nel tuffo e nelle uscite alte. Insomma in uscita la palla è sempre di Buffon. Ottimi i riflessi e una grande agilità, con una concentrazione fuori dal normale. Non è stato mai un vero e proprio para rigori, ma nella sua lunghissima carriera è riuscito a neutralizzare una serie di tiri dal dischetto decisivi per la sorte della propria squadra o della Nazionale.
Dal Parma alla Juventus, per poi ritornare in Emilia
La lunghissima carriera di Gianluigi Buffon inizia il 19 novembre del 1995, quando farà il suo esordio in Serie A. All’epoca era solamente un diciassettenne e si mise in mostra nella partita senza reti contro il Milan. In quella partita, il giovane Gigi, si dimostro più volte decisivo, risultando il migliore in campo. Da quel momento e fino al 2001, difenderà i pali del club gialloblù, conquistando una Coppa Italia, una Supercoppa italiana e una Coppa UEFA.
Le ottime prestazioni porteranno Superman, così chiamato dai tifosi del Parma, ad accettare le lusinghe della Juventus, iniziando una lunghissima storia d’amore. Con il club torinese giocherà dalla stagione 2002 al 2021. Parliamo di ben 20 anni, in cui Buffon darà dimostrazione di essere il numero uno nella storia, con prestazioni incredibili, salvataggi al limite del normale, vincendo e battendo numerosi record, come quello di imbattibilità. Il portiere bianconero nel 2016 arriverà a 974 minuti senza subire gol, migliorando la statistica di Sebastiano Rossi.
Buffon, però, è in cerca di nuovi stimoli e ha voglia di provare a vincere la Champions League, trofeo che manca alla sua bacheca. Ecco quindi che deciderà di lasciare la Vecchia Signora nel 2018 per approdare al PSG. Con i francesi durerà solamente una stagione, facendo poi ritorno alla Juventus. Saranno due annate particolari in cui il portierone farà più da collante nel gruppo piuttosto che da difensore della porta bianconera, concedendo spazio al polacco Szczesny.
Ecco quindi che ancora una volta decide di lasciare i bianconeri, questa volta definitivamente, facendo ritorno dove è iniziata la sua leggenda: al Parma. Sono passati 20 anni dall’ultima partita con la maglia del club emiliano. Nemmeno qui si fermano i record, perché il 5 febbraio del 2022 diventa il primo portiere a raggiungere 500 reti inviolate. Il 28 febbraio successivo rinnova con i ducali fino al 2024.
Fondamentale il suo apporto anche in Nazionale, con la quale giocherà 176 partite nell’arco di 20 anni e vincerà da protagonista il Mondiale in Germania nel 2006.