GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Il 6 ottobre di ventiquattro mesi fa Torino-Napoli andava in scena il giorno del 58° compleanno di Raffaele Di Fusco, che nella massima serie ha vestito la casacca partenopea e quella granata. Lo storico secondo portiere per eccellenza ma uomo importante nello spogliatoio del ‘Ciuccio’. Nella storia del calcio italiano è passato alla storia anche per aver disputato una gara da giocatore di movimento. Accadeva l’11 giugno 1989 sul campo dell’Ascoli: Careca si fece male e così Ottavio Bianchi lo mandò in attacco, complice una squadra decimata da squalifiche e infortuni. In quello stadio dove venticinque mesi prima aveva disputato da titolare il match la settimana successiva al primo scudetto.
Due presenze invece nel campionato del secondo tricolore. A Soccavo inoltre è stato qualcosa di più del vice di Taglialatela. Poteva conquistare la Coppa Uefa anche con il Torino… Lasciava il calcio giocato nel 1998, anno della retrocessione del Napoli: quando in riva al Golfo si chiudeva un’era vissuta anche da Raffaele Di Fusco.