GLIEROIDELCALCIO.COM (Massimo Prati) – Del ruolo storico svolto da dirigenti e calciatori elvetici all’interno dei club italiani ho già avuto modo di parlare altre volte. Il contributo degli svizzeri alla diffusione del calcio in Italia è passato anche attraverso l’organizzazione di decine e decine di partite amichevoli, tra le squadre dell’Italia settentrionale e le squadre della Svizzera Romanda, della Svizzera Tedesca e della Svizzera Italiana. Incontri che avevano spesso luogo nei periodi delle vacanze natalizie e pasquali. In effetti, leggendo gli articoli ed i resoconti di questi match, ci si rende conto che erano quasi sempre giocati tra l’ultima settimana di dicembre e la prima di gennaio o tra la fine di marzo ed il mese d’aprile.
Nel periodo che va dal 1903 al 1915, Genoa, Andrea Doria, Juventus, Torino, Milan e Inter hanno spesso giocato con Servette, Losanna, Young Boys, Grasshopper, Zurigo e Basilea. Ma, altri match, giocati in Italia, hanno visto anche la partecipazione di Aarau, Baden, F.C. Berne, S.C. Brühl, Cantonal di Neuchâtel, Chiasso, Club Athlétique Ginevra, F.C. Ginevra, Juventus Bellinzona, Etoile La Chaux-de-Fonds, Lugano, Montreux Narcisse Sport, Nordstern Basilea, Old Boys Basilea, San Gallo, Stella Friburgo, Young Fellows Zurigo e Winterthur.
In sede di presentazione di questo articolo, vorrei anche fare qualche rapida considerazione di ordine storico e sociologico. Considerazioni che, in qualche modo, possono anche essere viste come chiavi di lettura che propongo al lettore.
Tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, il calcio ha vissuto una fase di internazionalizzazione, che ha investito il continente europeo e l’America meridionale.
In quel periodo, le navi inglesi hanno svolto un ruolo di sviluppo e diffusione del football molto importante: capitava spesso che un equipaggio britannico, una volta sbarcato in un porto straniero, organizzasse delle partite, per giocare contro altri connazionali o contro delle squadre locali.
Sulla base delle mie letture, posso dire che questo è sicuramente avvenuto a Genova, a Buenos Aires e a Montevideo. Ma, immagino che qualcosa di simile sia successo anche a Rio de Janeiro e a Le Havre, a Bilbao e a Barcellona, a Napoli e a Palermo.
Questa tradizione, con il passare del tempo si è persa e, dopo la Prima Guerra Mondiale, è divenuta desueta. Da questo punto di vista, dunque, i due articoli che propongo, pubblicati sul giornale “Il Caffaro” e che parlano di un match tra Genoa C.F.C. e F.C. Ginevra, del 1° gennaio 1913, disputatosi nello stadio di Marassi, hanno un certo valore di testimonianza storica. In essi, infatti, si parla dell’intero programma della giornata, che prevedeva anche un altro incontro, nell’ambito di quella stessa manifestazione sportiva: quello tra una selezione del Genoa ed una formazione composta dall’equipaggio del Canopic (transatlantico di una compagnia marittima inglese che, tra l’altro, era anche proprietaria del Titanic).
“Il Republic”, transatlantico della compagnia marittima White Star Line, di cui facevano anche parte il Titanic e il Canopic, nave, quest’ultima, il cui equipaggio affrontò la squadra delle riserve del Genoa, in un match giocato a Marassi il primo gennaio del 1913
Genova, 1° gennaio 1913, Genoa C.F.C. – Ginevra F.C. 7-0
Il Caffaro, 1° gennaio 1913, pag. 4.
Il match di capodanno. Al campo sportivo di Marassi, Genoa Club contro Genève F.B.C.
“Dopo l’imprevedibile forfait dichiarato domenica scorsa da una squadra parigina, il Genoa Club si è subito affrettato ad apprestare un nuovo incontro internazionale, invitando la forte squadra ginevrina. L’avversario sarà perciò il Genève F.B.C., che abbiamo il piacere di ospitare per la prima volta tra noi. Questa squadra giunge preceduta da una fama ben lusinghiera.
L’ultima sua partita l’ha disputata contro il Servette e le cronache svizzere dicono che il Servette giocò allora come non si era veduto da tempo. Malgrado questo, il Genève non fu battuto che per 2 a 1 ed il risultato non fu dei più regolari. Il Genève dispone di un buon portiere, di un’attiva linea mediana e di un’ottima prima linea, nella quale primeggia l’ala destra Wydler, un giocatore al quale ormai non sembra che possa sfuggire il posto nella squadra nazionale svizzera.
L’interessante partita, che si disputa oggi, avrà inizio alle ore 13.30 e sarà preceduta da un’interessante incontro tra la squadra delle riserve del Genoa Club e la forte squadra del Piroscafo Canopic, composta da ottimi elementi. Il tempo, rimessosi ormai ad una deliziosa primavera, favorirà certo un largo consenso di appassionati alla prima partita dell’anno.
Ecco la composizione delle squadre.
Genève F.B.C.: Bouvard, Duc, Costa, Magni I, Borer, Magni II, Wydler, Flucher, Salz, Epiney, Siegrist.
Genoa C.F.C: Surdez, De Alberti, Maineri, Crocco I, Smith, Magni, Walsingham, Crocco II, Eastwood, Mitchell, Mariani”
Il Caffaro, 2 gennaio 1913, pag. 4.
Il match internazionale di football al campo sportivo di Marassi, Genoa Cricket batte Genève F.B.C. 7-0.
“La squadra del Genève F.B.C. è scesa ieri a disputare un match contro la prima squadra del Genoa. Benché non sia annoverata tra le migliori squadre svizzere, si è sempre distinta fra le concorrenti al campionato della sezione della Svizzera occidentale.
Se non si prevedeva quindi una sua vittoria, si sperava comunque che essa avrebbe opposto una balda resistenza ai forti giocatori rossoblu. Invece, dopo un inizio veramente brillante, essa si lasciò completamente soggiogare dagli avversari, i quali, con gioco velocissimo e di continui passaggi, segnarono sette goals”
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Foto dell’articolo : “Campo del Genoa a Marassi. La foto si riferisce ad una delle numerose amichevoli internazionali di quegli anni”
Laureato alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere di Genova. Specializzazione in Scienze dell’Informazione e della Comunicazione Sociale e Interculturale. Studi Post-Laurea, nel 2004 e nel 2005, presso il Dipartimento di Linguistica dell’Università di Ginevra, nell’ambito del DEA (Diplôme d’Etudes Approfondies) e, nel 2017, al St Clare’s College di Oxford (Teacher of English Language and Literature).
Vive in Svizzera dal 2004, dove lavora per il Dipartimento dell’Istruzione Pubblica del Cantone di Ginevra.
Pubblicazioni: “Nella Tana del Nemico”, inserito nella raccolta dal titolo, “Sotto il Segno del Grifone”, Fratelli Frilli Editori, 2004. “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Nuova Editrice Genovese, 2017. “Gli Svizzeri Pionieri del Football Italiano”, Urbone Publishing, 2019. “Rivoluzione Inglese. Paradigma della Modernità”, Mimesis Edizioni, 2020. Seconda edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova” Urbone Publishing, 2020. Coautore di “Imbarco Immediato. Didattica della Lingua Italiana”, Fanalex Publishing, Ginevra, 2021. “Dieci Racconti di una Lucertola del Porto di Genova”, Urbone Publishing, 2021. “Il Calcio Anni ’70. Primo Volume 1969-1974”, Urbone Publishing, 2022. «Les Suisses Pionniers du Football Italien», Mimésis Éditions France, 2022. Terza edizione de “I Racconti del Grifo. Quando Parlare del Genoa è come Parlare di Genova”, Urbone Publishing, 2022.
Ha scritto anche numerosi articoli, di carattere sportivo, storico o culturale, pubblicati su differenti blog, siti, riviste e giornali. Collabora con “Pianetagenoa1893.” e “GliEroidelCalcio”.
I suoi libri fanno parte delle collezioni della Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi, della Biblioteca Nazionale Svizzera di Berna, dell’Università di Friburgo, della Società Dante Alighieri di Basilea, della Biblioteca dello Sport di Ginevra e della Civica Biblioteca Berio di Genova.
Prossima uscita editoriale: Massimo Prati, «Il Calcio Anni ‘70. Secondo volume, 1975-1977», Urbone Publishing.