TUTTOCALCIOCATANIA.COM (Gabriele Mirabella) – […] L’excursus storico sui calciatori brasilianiche hanno indossato il rossazzurro non poteva non iniziare da Sidney Colônia Cunha al secolo Cinesinho, prodigiosa mezzala dal fisico minuto che giocò con immenso profitto nel Catania del duo Marcoccio-Di Bella tra il 1963 e il 1965 (59 presenze e 5 reti) prima di trasferirsi alla Juventus quale erede designato di Omar Sivori. Nello stesso periodo giocarono alle pendici dell’Etna due calciatori brasiliani di chiare origini italiane: Roberto Battaglia (26 presenze e 4 reti tra il 1962 e il 1964) e Armando Miranda (10 presenze e 2 gol nella stagione 1963-64), rispettivamente ala sinistra e centravanti. Tuttavia, il primo brasiliano della storia del Catania fu il difensore Arsenio Robespierri, conosciuto in Brasile con il nomignolo di “Bibì” e protagonista di una fugace apparizione in Serie C nel 1948 cui seguì il rientro in patria.
Archiviate le gesta dei favolosi anni Sessanta, è tempo di ricordare l’unica partecipazione etnea in Serie A nei dorati anni Ottanta. Lo sventurato campionato 1983-84 si accosta in maniera inequivocabile al ricordo del duo brasiliano Luvanor–Pedrinho, atterrati a Catania “a miracol mostrare”. I due stranieri acquistati quell’anno dal compianto Cavaliere Massimino non furono in grado di spostare gli equilibri di una squadra destinata ad avviarsi rapidamente alla retrocessione dopo aver vinto una sola partita.
In epoca recente si ricordano soprattutto le prodezze di Fernando Menegazzo, centrocampista dai piedi buoni e faro di una squadra guidata da Sonetti che poteva contare sull’affidabilità del difensore Cesar (tra i volti del ciclo vincente con mister Pasquale Marino) e i gol dell’attaccante Jeda (6 in 19 presenze) […]
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