le pillole di antonio capotosto

Cent’anni fa nasceva Peppino Prisco

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GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Se ne andava due giorni dopo il suo ottantesimo compleanno. Il destino ha voluto così, per evitargli il successivo 5 maggio, l’addio di quel Fenomeno che tanto amava e poi l’eliminazione dalla semifinale di Champions League contro il Milan. “Ma lui riusciva a tenere testa ai dirimpettai rossoneri anche quando le cose andavano male”, disse il compianto Alberto D’Aguanno (ieri anniversario dalla scomparsa) nel servizio in suo ricordo. Il 10 dicembre di cent’anni fa nasceva Peppino Prisco, il nerazzurro più popolare d’Italia. In un’intervista rilasciata a Inter Channel a cura di Susanna Wermelinger disse: “Qualcuno ha detto che io ho servito cinque presidenti della Beneamata. Non è esatto. Io ho cercato di servire sempre e solo l’Inter”. Un frammento poi inserito nel brano ‘C’è solo l’Inter”.

La domenica precedente la sua scomparsa l’Avvocato aveva visto il ritorno al gol in gare ufficiali di Ronaldo e la sera a Controcampo scherzò anche sul tema della morte… Una roba… da Toro, e non solo perché probabilmente Valentino Mazzola avrebbe vestito la maglia nerazzurra. E tra l’altro l’ultima partita del Grande Torino in Italia fu contro il Biscione… Nella primavera 2017 uscì un libro fotografico su immagini degli anni Sessanta e Settanta delle due milanesi (iniziativa Gazzetta dello Sport). Sotto una dedicata a Prisco vi è scritto: “Il vicepresidente che accompagna le sorti del club con la cura e l’attenzione che si riservano nemmeno a una moglie, ma a un’amante”. Partecipò alla Campagna di Russia come alpino. Per tanti anni è stato presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano. Dopo la finale Champions nel 2010 Massimo Marianella e Massimo Mauro lo ricordarono assieme a Giacinto Facchetti e Guido Susini.

 

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