GLIEROIDELCALCIO.COM – Prendi la banda orizzontale all’altezza delle spalle che era sulla maglia della stagione 1980/81, aggiungi le sottili strisce verticali della maglia del 1985/86, sul retro disegna lo skyline degli elementi architettonici caratteristici della città, ovvero “il ponte, il monte e la fonte” come del resto recita il motto cittadino, e il gioco è fatto: ecco la nuova maglia del Cesena per l’ultima partita in casa del 28 Aprile contro il Castelfidardo.
Maglia 1980/81 foto Museo Bianconero del Cesena
Maglia 1985/86 foto Museo Bianconero del Cesena
Nuova creazione della MIzuno
Quando le maglie si rifanno al passato noi siamo i primi a gioire, quindi applaudiamo a questa iniziativa della società bianconera che impreziosisce l’avvenimento con un’iniziativa benefica: le maglie a tiratura limitatissima, solo quaranta, verranno ritirate e assegnate attraverso una lotteria ed altri canali di vendita, con il ricavato devoluto interamente alla Onlus Casa dell’Accoglienza Luciano Gentili per il sostegno ai suoi progetti di assistenza verso disabili, anziani, bambini e famiglie in difficoltà. Solo applausi da parte nostra.
Storia e solidarietà quindi si mescoleranno all’Orogel Stadium Dino Manuzzi in occasione, come detto di Cesena-Castelfidardo, una iniziativa rinviata all’ultima uscita casalinga che in origine sarebbe dovuta avvenire domenica prossima, prima che un grave lutto colpisse il difensore Mario Noce.
Il Presidente del club Corrado Augusto Patrignani ha dichiarato che “Il brand Cesena ha un valore anche sociale e sentiamo forte la responsabilità di fare qualcosa per il nostro territorio. Questa iniziativa ci vede in campo attori ancora più entusiasti perché nella nostra maglia trovano un punto d’incontro la solidarietà, la storia del nostro club e il legame con la città”.
Il layout della maglia nasce partendo dal lavoro svolto dalla Mizuno a inizio stagione e che ha visto l’elaborazione della divisa attuale rimandare a quelle iconiche degli anni ’70: da lì è stato fatto un salto in avanti di dieci stagioni, riprendendo e mixando motivi usati negli anni ’80 con una rivisitazione in chiave moderna.
“E’ un sogno che si realizza – ha commentato Andrea Bertozzi, in rappresentanza del Museo Bianconero, “Dieci anni fa, quando siamo partiti, mai avremmo immaginato di disegnare la maglia con cui la nostra squadra del cuore sarebbe scesa in campo”.