GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Domenica 30 novembre 1980, la settimana successiva al terremoto in Irpinia, andava in scena la nona giornata di campionato. Al Comunale di Torino i gigliati pareggiarono 1-1 con in granata. Gli ospiti si erano portati in vantaggio con Claudio Desolati, scrivendo quindi, quarant’anni orsono, l’explicit realizzativo in A con la maglia viola.
Desolati aveva esordito nella massima serie in Fiorentina-Sampdoria del 23 gennaio 1972. Il primo centro in A arriverà quindici mesi dopo, alla Juventus, con un gol capolavoro. Nel 1974, nella Viola spumeggiante e giovane di Gigi Radice, fu lui a sostituire Sergio Clerici, che partiva, e a prendersi la maglia numero 9 da titolare. Per la Fiorentina erano anni travolgenti. Stagioni di calcio effervescente ma anche di auto veloci, abiti sgargianti e belle donne. La definitiva consacrazione di Desolati, velocissimo e dalla grande forza esplosiva, sembrava arrivare a 21 anni: nel campionato 1975-76 segnò 10 reti, con due doppiette memorabili nell’Olimpico biancoceleste e a Napoli. Il futuro prometteva grandi successi, ma un grave infortunio nel gennaio 1978 ne condizionò la carriera.
Il 30 novembre di quarant’anni fa era anche l’ultimo gol nella massima serie di Mario Frustalupi, quel giorno con la maglia della Pistoiese.