Matteo Melodia, e la sua collezione, la più grande raccolta di cimeli dei Mondiali, espone in Qatar
In una prossima edizione di un Dizionario dei sinonimi la parola “Melodia” significherà “Pezzi rari, spesso unici”. Dire Matteo Melodia significa, e questo già oggi e anche da tanto tempo, parlare di una delle collezioni di cimeli calcistici più importanti in assoluto.
Chi è Matteo, per coloro che non lo conoscono (se non sei un collezionista sei scusato …), puoi scoprirlo qui …
Ma torniamo al presente; in questi giorni parte della collezione di Matteo è in Qatar, all’Arab Postal Stamps Museum di Doha, e precisamente nel villaggio culturale di Katara.
Matteo Melodia (a destra) Mr. Ali , un amico (al centro) e Mr. Rajab, Presidente del circolo filatelico di Doha (a sinistra)
In questa location, sede del Museo filatelico, accanto ad una mostra relativa ai francobolli dedicati ai mondiali presenti e passati, il nostro Melodia ha esposto una sua particolare selezione di “pezzi” provenienti dalla sua collezione.
Noi lo abbiamo raggiunto e siamo riusciti a saperne un po’ di più …
Matteo, una mostra in Qatar per la Coppa del Mondo 2022, di che mostra si tratta?
“Si tratta di una mostra di memorabilia calcistica, a fianco di francobolli, con soggetto ovviamente i Mondiali. Per l’occasione ho portato vari oggetti appartenenti alla mia collezione: biglietti, distintivi, documenti, manoscritti, programmi, medaglie, locandine e autografi. Anche delle maglie da arbitro ma quelle provengono dalla collezione di Andrea Brovedani che, approfittando di questa occasione, ringrazio davvero”.
Come è nata la collaborazione?
“A marzo scorso ho partecipato proprio in Qatar ad una mostra che aveva ad oggetto le “vecchie glorie” locali e ho avuto modo di conoscere il Presidente del Circolo Filatelico. Ecco, proprio in questa occasione abbiamo gettato le basi per la mostra attuale. Una mostra finanziata interamente dal Centro culturale”.
Matteo, la tua collezione è infinita, non avrai portato tutto …
“Certo che no! (ndr ride) ho selezionato 70 pezzi, quelli che ho ritenuto più rappresentativi e/o idonei, insomma non una mostra quantitativa ma qualitativa. Una mostra molto seria in una location elegante e prestigiosa”
Quali i pezzi più importanti o rari …
“Molti dei pezzi che ho portato con me sono rari e, in alcuni casi, unici. Aggiungo poi che proprio perché si tratta di una mostra qualitativa quasi tutti hanno caratteristiche di importanza elevata e di rarità. Comunque, visto che mi costringi a fare una scelta, direi il foglio delle formazioni di Argentina – Francia del 1930 e la Medaglia dei Mondiali del 1934 … credo davvero siano i due pezzi con il maggiore grado di importanza e unicità”.
“Questa mostra per me significa tutto, un punto di arrivo sotto un certo punto di vista e un punto di partenza allo stesso tempo. Un punto di arrivo perché essere l’unico straniero a fare una mostra di calcio in Qatar durante i Mondiali significa che mi sono visto riconoscere i sacrifici di 35 anni di collezionismo ai massimi livelli, significa che il mio modo di essere in questi anni ha significato qualcosa per gli altri evidentemente e significa anche che la mia onestà e la mia professionalità hanno avuto un ruolo importante per finalizzare la collaborazione. Insomma un evento unico che mi vede protagonista e questo è un momento di grande orgoglio personale, come collezionista ma soprattutto come uomo.
Ovviamente è anche un punto di partenza, come sottolineavo poc’anzi, perché proprio da qui voglio ripartire con maggiore convinzione e consapevolezza e con una dose di esperienza maggiore maturata proprio nella preparazione di questo evento unico”.
Beh, se andate ai mondiali in Qatar avrete tempo sino al 18 dicembre per poter godere di quanto ha esposto il nostro amico Melodia.