La Penna degli Altri

Così nacque il Napoli Tricolore

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QUOTIDIANO DEL SUD – L’Altravoce dell’Italia (La Mantia Luca) – “Dico sempre che il primo scudetto l’ha voluto Dio, mentre l’ultimo l’abbiamo voluto noi”. Per Corrado Ferlaino (88) la seconda volta non si scorda mai. […]

Ingegnere, partiamo dal principio. Quando nel 1969 diventa presidente lo scudetto era già nei suoi pensieri? «No, perché la situazione finanziaria del club non lo consentiva. Il Napoli era pieno di debiti, a pezzi. La prima cosa che feci, quindi, fu quella di risollevarne le sorti da un punto di vista finanziario. Lo scudetto non era assolutamente nei miei pensieri».

[…] Passività a parte, da dove partì la ricostruzione? «Dalla struttura societaria. Quando arrivai trovai dirigenti litigiosi, che si scontravano su ogni cosa, per cui smisi di considerarli. Con una sola eccezione…» Quale? «Achille Lauro, persona che per me valeva moltissimo. Dirigevo il Napoli ascoltando solo i suoi consigli» […] Nel ’75 per Beppe Savoldi spese una cifra record per i tempi… «È vero, ci costò due miliardi di lire, compreso il cartellino di Clerici. Fu un’operazione che fece rivoltare mezza Napoli; intervennero persino Carraro e la Juventus. Alla fine, però, il giocatore non si rivelò determinante come speravamo». […] Eccolo il nome della svolta, (Maradona) come nacque la trattativa che lo portò a Napoli? «Con un’amichevole di fine campionato. Diedi mandato a Iuliano di organizzarne una per fare cassa e lui mi propose il Barcellona, che però voleva essere pagato. Acconsentì a patto che giocasse anche Diego ma i dirigenti ci dissero che era infortunato. C’insospettimmo e chiamammo il manager, il quale ci riferì che aveva rotto con i catalani e si rifiutava di scendere in campo. Così decidemmo di provarci…» E ci riusciste. Con Maradona il Napoli vince due scudetti, uno nell’87 e l’altro nel ’90, a quale è più legato? «Al secondo. Il primo fu bello, ma lo vincemmo in modo più agevole. Quello del ’90, invece, arrivò dopo aver combattuto contro il Milano di Gullit e Van Basten e fu la rivincita dello scudetto dell’88». Terminata l’era Maradona non era possibile ripartire con un altro ciclo? «Purtroppo no. Avevamo fatto un passo importante, le banche ci avevano prestato tanti soldi e gli interessi erano alle stelle in quel periodo. Però, ecco, dobbiamo anche accontentarci di quello che siamo riusciti a fare…» […]

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