La Penna degli Altri

Costantino Rozzi, il presidente che lanciò Mazzone

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(RIVISTAUNDICI.COM di Manuel Orazi – Foto WIKIPEDIA)

Il sito Rivistaundici.com racconta la bella storia di uno dei presidenti più carismatici della Serie A degli anni ’80. Un articolo alla scoperta del mitico Costantino Rozzi.

[…] Il Presidentissimo faceva tutto da sé, col solo aiuto di una segretaria: amministrazione (sempre oculatissima), campagna abbonamenti, mercato, servizio stampa parlando direttamente coi giornalisti come il mitico Tonino Carino, perfino giardiniere del manto verde grazie a un suo amico contadino e soprattutto promotore dell’immagine della squadra in televisione. Il suo fu un fair play finanziario ante litteram, per di più volto a valorizzare il territorio inteso come vivaio e di giocatori locali, caratterizzandolo come uno strenuo cantore del genius loci.

[…] Diventato presidente dell’Ascoli Calcio quasi per caso nel 1968, il profilo istrionico di Rozzi si è imposto grazie soprattutto al suo accento inconfondibile: il marchigiano. […] Eterno contestatore delle decisioni arbitrali ….Rozzi era anche e soprattutto hombre vertical: per esempio non è mai stato mangia allenatori, tutt’altro: per lui veniva prima di tutto la squadra vissuta come un bene comune.

[…] Rozzi era un uomo di parola e quando in un infuocato derby Sambenedettese-Ascoli un centrocampista romano a fine carriera ebbe un bruttissimo infortunio, che metteva a rischio anche la sopravvivenza della giovane famiglia che aveva a carico, il presidente lo rassicurò subito: «Stai tranquillo, ci sarà sempre posto per te all’Ascoli». Quel centrocampista era Carlo Mazzone.

[…] Furono sette i campionati di Serie A consecutivi dell’Ascoli fino alla retrocessione nell’anno dello scudetto al Verona.

[…] Le immagini di Costantino ….restano: i suoi scaramantici calzini rossi, il cappotto di cammello gettato al vento, le sue invasioni di campo.

 

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