Daniel Bertoni, protagonista con l’Argentina nel Mondiale ’78, concede una intervista esclusiva a Passione del Calcio in cui racconta la sua carriera, anche la parentesi italiana. Ecco uno stralcio.
[…] Bertoni con la squadra argentina Independiente ha conquistato negli anni ’70 un campionato, 3 Cope Libertadores e 1 Coppa Intercontinentale trionfando in partita secca all’Olimpico di Roma contro la Juventus.
[…] Lei ha giocato con Diego Armando Maradona sia nell’Argentina che nel Napoli, che rapporto c’era tra di voi?
[…] “Ci rimase male per l’esclusione al Mondiale del ’78 disputato in Argentina in quanto ritenuto dal ct Menotti evidentemente troppo giovane. […] Quando vidi dopo il Mondiale Diego gli dissi che nell’edizione iridata del ’74 capitò anche a me di essere escluso, ma quattro anni più tardi diventai campione del mondo. Come è successo a me succederà anche a te e così è stato”.
[…] Cosa ha provato quando ha siglato la rete del 3-1 contro l’Olanda nella finale Mondiale del 1978?
[…] “Ho capito subito che sarei entrato nella storia”.
[…] Rimpiange di più la mancata vittoria dello scudetto del 1982 con la Fiorentina perso contro la Juve per via di alcune decisioni arbitrali discutibili o per essere andato via dal Napoli nel 1986 l’anno prima del tricolore vinto dalla squadra partenopea?
[…] “Rimpiango di non aver vinto neanche uno scudetto! Nel 1982 le decisioni arbitrali furono molto strane, io non feci assolutamente fallo al portiere del Cagliari. […] Poi durante l’estate mi volle il presidente della Roma Dino Viola […] e […] la Roma vinse lo scudetto in quella stagione. Nell’estate del 1984 dissi di no alla corte del Verona. […] Il Verona vinse il tricolore nel 1985″.
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(PASSIONEDELCALCIO.IT di Stefano Rizzo)