(ILPOSTICIPO.IT – Foto WIKIPEDIA)
Un articolo sul sito Ilposticipo.it parla di Dario Silva, indimenticato giocatore del Cagliari anni’90 e ora imprenditore in Spagna
[…] Dario Silva. Un uomo capace di guardare il bicchiere mezzo pieno, sempre e comunque. Nel 1995 ha lasciato l’Uruguay per Cagliari, dove la gente lo ha accolto come un figlio. Il Trap è stato il suo mentore, la Sardegna una grande madre che Dario Silva non avrebbe mai voluto lasciare proprio come fece Gigi Riva. Nel 1998 l’ex attaccante si è lasciato l’Italia alle spalle ed è sbarcato in Spagna, dove si è affermato al fianco di giocatori già sulla cresta dell’onda e di giovani pronti a spiccare il volo: all’Espanyol con Eto’o e Pochettino, al Malaga con Dely Valdes, al Siviglia con Dani Alves e un giovanissimo Sergio Ramos che Dario Silva ha preso per mano e portato sulla retta via.
[…] Segue ancora il Cagliari?
“Sempre, il Cagliari mi manca.”
[…]Ha un ricordo del presidente Cellino?
“Il terzo anno in cui c’ero io siamo saliti in Serie A e non mi ha pagato il premio promozione. Non mi ha mai dato quei soldi perché me ne ero andato via dal Cagliari dopo tre stagioni. Ho detto la verità come ho sempre fatto nella mia vita. Non me ne frega niente dei soldi.”
[…] Lei ha giocato al Cagliari col suo connazionale Fabian O’Neill: che cosa ricorda di lui?
“Un giorno Trapattoni mi ha chiesto che tipo di calciatore fosse: gli avevo detto di portarlo subito al Cagliari, io lo avevo visto coi miei occhi in Uruguay, O’Neill era tra i migliori al mondo.”
[…] Come sono i sardi?
“Come una famiglia: gente semplice e amabile.Volevo fare come Gigi Riva: restare al Cagliari per tutta la mia vita e non lasciare mai la Sardegna. Le cose purtroppo sono andate diversamente.”
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