Demetrio Albertini, dalle colonne del mensile “Cultura e Identità”, dice la sua sul Doping e ricorda Vialli.
“Credo fermamente nei dottori che ho avuto, nella società calcistica che mi ha cresciuto, e credo che sicuramente abbiamo fatto abuso di alcuni farmaci che fanno male, però siamo tutti uomini che hanno fatto delle scelte: poi, se si vuole fare qualunquismo e lanciare allarmi lo si può anche fare, ma servono basi e non sospetti. Pensiamo sempre di essere immortali e invece non lo siamo”.
Su Vialli …
“Ho esordito con Gianluca in Nazionale, davanti in attacco c’erano lui e Roberto Baggio, aveva una grande personalità, tante sue parole ancora restano vive e le porterai sempre con te, è stato un punto di riferimento e lo sarà ancora”.