IL GIORNO (Roberta Maiorano) – […] Da quella sera del 18 novembre 1989 […] i misteri e le bugie sulla sua morte hanno inghiottito forse gli ultimi bagliori di verità. Una verità che però è venuta fuori con sentenza incontrovertibile già nel 2017 […] Denis, quella sera, fu barbaramente ucciso, prima soffocato, prima di essere gettato sull’asfalto fangoso accanto alle ruote enormi di un camion, sulla statale 106 nei pressi di Roseto Capospulico. Un’orribile messinscena per raccontare come il calciatore si fosse volontariamente tolto la vita […] Denis però, all’epoca, era un ragazzo sereno, tenuto d’occhio da alcuni club di serie A […]
In questi tre decenni, tra depistaggi e archiviazioni inspiegabili, nessuno ha mai creduto alla tesi del suicidio. Non lo ha mai fatto la sorella Donata […] Non ci ha mai creduto il padre Domizio, morto pochi mesi fa senza aver mai potuto conoscere chi e perché ha ammazzato suo figlio. E non ci hanno mai creduto i suoi compagni di squadra, come il lombardo Maurizio Lucchetti […] Non si fidava della versione di Isabella, la donna che con Denis aveva avuto una complicata storia d’amore, conclusa un anno prima della sciagura con un aborto. Una sorta di delitto d’onore, Lucchetti non ha dubbi […]
[…] i preziosi fascicoli sull’indagine Bergamini sembrano essere stati smarriti, ma l’urlo di rabbia della sorella è oggi più forte che mai. E con lei, quello dell’Italia intera.