Dino Zoff compie 80 anni, lunedi’ prossimo, e ripercorre la sua carriera parlando tra l’altro anche della “gloria” sportiva che lo ha visto protagonista.
Zoff in un’intervista a “L’Italia con voi”, in onda domani su Rai Italia e on line su Rai Play (https:// www.raiplay.it/ programmi/litaliaconvoi), si è soffermato, soprattutto, su tre momenti particolari: la partita a scopone con Pertini; il bacio a Bearzot e la parata decisiva contro il Brasile nel 1982. “Tre momenti straordinari e importantissimi; decisivi e determinati – il suo racconto – Pertini, ci mise a proprio agio con la partita a carte; il bacio a Bearzot è stato qualcosa di fuori dal comune, lontano dal nostro modo di essere, dal pudore friulano; la parata, invece, ci ha portato lontano. Me la ricordano ancora oggi anche se, al momento, io ebbi il terrore che l’arbitro non valutasse bene”.
“Seguo ancora il calcio, anche se non sempre allo stadio” – ha proseguito Zoff – Mi piace ancora. Certo ci sono cambi generazionali e ci sono delle diversità ma la sostanza e sempre buona”.
“Rimpianti ce ne sono tanti ma in realtà non sono rimpianti. La mia filosofia è sempre stata che, se in quel momento ho fatto una cosa in quel modo, vuol dire che non ero in grado di farla diversamente. Per il resto, arrivare a quarant’anni capitano della nazionale e alzare la coppa del mondo è una cosa che non si ripeterà.” (ANSA)
“Credo sia giusto assegnare a Dino Zoff, in occasione del Premio Bearzot, un importante riconoscimento speciale. Lo proporrò alla giuria ma credo che Dino Zoff lo meriti come allenatore e, soprattutto, come uomo”.
Lo ha annunciato il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, nel corso di un’intervista insieme con Dino Zoff – realizzata in occasione dei prossimi ottant’anni del portiere campione del mondo del 1982 – a “L’Italia con voi”, in onda domani su Rai Italia e on line su Rai Play (https:// www.raiplay.it/programmmi/litaliaconvoi).
“Gli auguri a Zoff” – ha proseguito Gravina – “si fanno esaltando e enfatizzando i suoi principi e i suoi valori che ne fanno una sorta di monumento di riferimento, di testimonianza e di memoria storica sulle quali il nostro mondo federale cerca di basare tutta la sua progettualità per testimoniare alle future generazioni i valori. Quindi non possiamo non fare gli auguri a Dino Zoff senza esaltare quei principi e quei valori che ha rappresentato in tanti anni di esperienza”.
Per il presidente federale, “Zoff va al di là del tempo. Zoff, domina il tempo. È un campione che tutti ricordano come portiere, dirigente, allenatore. Noi del mondo del calcio, noi che amiamo il calcio quello vero, lo ricordiamo, come uomo di valore, come uomo di grandissima qualità umana, come uomo di grande spessore”. Al termine del suo intervento, Gravina ha consegnato a Dino Zoff, come omaggio per i prossimi ottant’anni, la maglia della nazionale celebrativa della vittoria degli ultimi Europei.
(ANSA 23 FEBBARAIO 2022)