In questi giorni spopola sul web una foto di Zoff che balla in discoteca. Qualcuno ha pensato non fosse lui, “non può essere” …
Di seguito alcuni passi dell’intervista rilasciata a tal proposito da Zoff a Paolo Tomaselli del Corriere della Sera, e la prima domanda riguarda appunto la foto
“Festeggiavamo uno scudetto e non mi tiravo certo indietro. Ma si andava a ballare solo dopo una vittoria del campionato”, risponde l’ex portiere, “Quando c’è da festeggiare qualcosa di importante si festeggia, quel che conta è non farlo sempre, altrimenti perde di significato … Buona parte del mio comportamento è sempre stato serioso».
Sul suo periodo a Napoli … “Io sono stato bene dappertutto, ma il divertimento di una vittoria del campionato l’ho provato solo a Torino. Però con il Napoli sono andato in Nazionale e sono diventato campione d’Europa, gli ingredienti per vincere c’erano tutti e avevo un rapporto bellissimo con la gente. Da friulano timido l’apertura napoletana mi è servita”.
Sul bacio a Bearzot dopo Italia-Brasile … ” … ci vergognammo un po’, per il pudore che avevamo. L’esasperazione mediatica nei festeggiamenti non mi è mai piaciuta. Anche per rispetto degli avversari”.
Torna poi sulla notte del mondiale, priva di festeggiamenti …” … il Mondiale non era possibile rivincerlo, a differenza di un campionato, almeno per me che avevo 40 anni. Era un momento da santificare, più che da ballare”.