Di seguito le dichiarazioni dell’allenatore: “Con un termine soltanto: indimenticabili. Così posso classificare le mie stagioni al Napoli. Dal punto di vista calcistico, fu un trionfo: chiamarsi Napoli non bastava per garantirsi il successo e infatti, alla fine del primo semestre, la sconfitta nella finale per la B con l’Avellino creò una delusione enorme in chiunque, in me più di ogni altro. Fu un dolore. Al mattino, dopo una notte insonne, ero rassegnato, pensai di lasciare e fu lui, con Marino, ad addolcire l’atmosfera. Ricominciammo assieme“.