3 febbraio: Egidio Guarnacci ed altre ricorrenze
Roma, stadio Olimpico. Domenica 8 giugno 1961: la partita che fece entrare Giacomo Losi nel cuore (anzi, nel ‘core’) dei tifosi giallorossi venne condizionato anche dall’infortunio al ginocchio di un giocatore della Capitale, scoperto da Guido Masetti, che precluse all’allora centrocampista la partecipazione alle fasi decisive della Coppa delle Fiere. Quell’ex giocatore si chiama Egidio Guarnacci e nacque il 3 febbraio del 1934. Chiuse la carriera con la Fiorentina, con la quale vinse la Coppa Italia nel 1966, la terza della storia viola.
La prima coccarda tricolore gigliata è datata 1940 e la festeggiò anche Giuliano Tagliasacchi. Oggi è il centodecimo anniversario dalla sua nascita e militò anche nella Triestina. Oggi è il centesimo anniversario dalla nascita di Lino Cauzzo, sette presenze in Serie A tra Juventus e Venezia e 89 nel torneo cadetto. A proposito della Vecchia Signora: i tifosi bianconeri che pensano anche alla vittoria della Coppa Uefa nel 1993 non dimenticano la rete di Michael Rummenigge nella finale d’andata a Dortmund; oggi il fratello di ‘Kalle’ compie sessant’anni (vincitore di tre Bundesliga, altrettante coppe nazionali e due Supercoppe di Germania).
P.S. Sul Corriere della Sera di sei giorni fa Aldo Grasso ha citato il compianto Edmondo Berselli, il quale scrisse anche ‘Il più mancino dei tiri’: e il 3 febbraio 1974 Mario Corso metteva a segno l’ultimo gol. Con la maglia del Genoa. Contro l’Inter.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)