GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Se per molti lo scudetto del Verona ha rappresentato una favola inaspettata, per altri ha significato la fine di un percorso, considerato che l’Hellas nelle due stagioni precedenti aveva raggiunto altrettante volte la finale di Coppa Italia. Il 14 ottobre 1984 andava in scena la quinta giornata di campionato e gli scaligeri primi in classifica ospitavano la Juventus. La squadra di Osvaldo Bagnoli vinse 2-0 grazie a Giuseppe Galderisi e e Preben Elkjaer. ‘Nanu’ sfruttò un traversone dalla destra di Fanna approfittando di un’uscita sbagliata di Tacconi. L’altro invece andò via a Pioli, entrò in area saltando Favero e infilò il portiere avversario. Un gol particolare, perché al momento di caricare il destro perse una calzatura e da quella rete venne ribattezzato ‘Cenerentolo’. “La scarpa è stata poi raccolta da Fanna, se l’allenatore del Verona fosse Lorenzo e non Bagnoli la scarpa sarebbe promossa a totem. E l’arbitro? Nessun commento. La scarpa di Elkjaer entra così nella piccola (o anche grande) storia del campionato, nel museo delle cose strane” (Cit. La Stampa, 15 ottobre 1984). L’Hellas mantenne la vetta solitaria della classifica e a una giornata dal termine conquisterà lo storico tricolore, con Elkjaer a segno anche nel giorno della matematica certezza tricolore. ‘Cenerentolo’ sì, ma altro che Cenerentola gialloblù.