GLIEROIDELCALCIO.COM (Andrea Gioia)
“Ave Cesare: era ora”
L’inesorabile fine dei fantastici anni ’90 era dietro l’angolo. Il calcio italiano iniziava a vedere le prime ombre di una crisi che sarebbe diventata cronica nel decennio successivo.
Nel 1997, subito dopo l’esperienza fallimentare dell’Europeo tedesco, il genio di Sacchi deve lasciare il posto in azzurro al pragmatismo di Cesare Maldini. Tutta l’Italia aspettava di rivedere le vittorie ottenute con la fantastica Under 21, con quei tre titoli consecutivi conquistati in 4 anni.
La partita d’esordio si gioca nel caldissimo Stadio La Favorita di Palermo, in una amichevole contro l’arcigna Irlanda del Nord. Una gara come le altre, terminata con il punteggio di 2 a 0 in favore degli azzurri, grazie ai gol di Gianfranco Zola e Del Piero, quest’ultimo autore di una punizione capolavoro da posizione decentrata.
Quella del 22 Gennaio del 1997, oltre a segnare l’esordio in panchina maggiore per Cesare (c’era comunque stato per tutti gli anni ’80 come secondo di Bearzot), sarà una data fondamentale nella carriera di un altro fuoriclasse, quel Fabio Cannavaro che vincerà il quarto titolo nel 2006.
La prima di 136 presenze.
Quel giorno, con quel 14 sulle spalle, Cannavaro sostituì il grande Billy Costacurta, in un passaggio di consegne tra stopper di altissimo livello.
Foto Copertina MONDIALI.IT