(PIANETAEMPOLI.IT di Simone Galli – Foto PIANETAEMPOLI)
[…] Siamo agli sgoccioli della stagione 1990-91, quando uno dei presidenti più giovani della storia del calcio italiano s’insedia alla guida dell’Empoli. Il club azzurro, dopo aver conosciuto i nobili fasti della serie A, è precipitato da un paio d’anni in Serie C. Al termine di un biennio al di sotto delle aspettative, Pietro Allegri, illuminato e innovativo imprenditore nell’ambito della moda, rassegna le dimissioni da presidente insieme a uno stretto manipolo di consiglieri. Una delicata fase societaria che, con la regia di Silvano Bini, viene risolta attraverso l’elezione a nuovo presidente di Fabrizio Corsi. Empolese doc, appartenente a una famiglia nota nel settore dell’industria della pelle e dell’alta moda, Corsi mastica calcio fin da giovanissimo.
[…] Fabrizio Corsi entra giovanissimo nell’organigramma della società, assieme al compianto fratello Giacomo, all’inizio degli anni ’80. Resta nel consiglio della società di Piazza Matteotti fino al 1985, per poi farvi rientro nel 1989. Agli albori della stagione 1991-92, le capacità dirigenziali del giovane Fabrizio Corsi, unite alle intuizioni tecniche del deus ex machinadella società Silvano Bini, producono la prima, rivoluzionaria scelta che, più o meno indirettamente, condizionerà il prossimo futuro dell’Empoli.
[…] Con Guidolin, nasce un nuovo modello di pensare il calcio. Una sorta di nouvelle vague azzurra che prosegue ancora oggi. Il campionato 1991-92 che vede brillare l’astro nascente di Vincenzo Montella, faro dell’indimenticabile primavera diretta da mister Ettore Donati, e assiste agli ultimi scampoli di carriera di un esperto centrocampista che risponde al nome di Luciano Spalletti, è l’incipit della trentennale esperienza dirigenziale di Fabrizio Corsi.
[…] Fabrizio Corsi ha avuto l’intuizione che cambierà per sempre il destino dell’Empoli: Spalletti in panchina. […] Nel 1997 l’Empoli torna in serie A restandoci due anni.
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