(CORRIEREDELLOSPORT.IT di Roberto Maida – Foto WIKIPEDIA)
Il mitico Falcao, in una intervista al Corrieredellosport.it, racconta la sua verità sul rigore non tirato durante la finale di Coppa dei Campioni contro il Liverpool.
[…] “Quando mi vennero a prendere all’aeroporto 5.000 persone, non cercavano me. Se fosse sbucato Pinco Pallino al mio posto sarebbe stato lo stesso. Cercavano la speranza di una rivoluzione tecnica”.
[…] Con quale soprannome si riconosce di più?
[…] “Farcau. Alla romana. Era più divertente”.
[…] La Coppa dei Campioni
[…] “E’ il mio rimpianto. Vorrei rigiocare quella finale stando bene. Comunque anche lì, macchia arbitrale: fallo enorme di Rush su Tancredi sul gol dello 0-1”.
[…] E quel rigore?
[…] “Una volta per tutte: non capisco la polemica. Io non riuscivo a camminare per il dolore al ginocchio. L’effetto dell’antidolorifico era già abbondantemente finito durante i supplementari. Ma se anche fossi stato bene, Liedholm mi avrebbe fatto tirare il quinto rigore per scaramanzia dopo il tentativo azzeccato della finale di Coppa Italia contro il Torino”.
[…] Chi avrebbe tirato?
[…] “Dodo Chierico, perché Pruzzo era uscito. Ma non è importante. Importante è stato giocare, la finale. Aver raggiunto la vetta”.
[…] Pensa di aver sbagliato a non calciare quel rigore?
[…] “Zero. Rifarei tutto e sono in pace con me stesso. Ripeto, il quinto rigore non è stato tirato da nessuno. Poi ognuno ha il diritto di pensare ciò che vuole”.
[…] E’ vero che poteva andare al Milan?
[…] “Sì, nei primi mesi del 1980 mi telefonò Rivera. Sembrava un affare ben avviato, poi il Milan venne retrocesso in B. E spuntò la Roma”.
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