Sesta tappa toscana e oggi andiamo nel capoluogo per presentare una delle tre maglie della Viola in mio possesso. Questa è l’ultima arrivata ed è veramente stupenda: si tratta di una maglia della Fiorentina indossata da Claudio Gentile nella stagione 1984-85. La prima in viola per l’ex colonna della Juventus di Trapattoni.
La maglia non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di un modello prodotto dalla Ennerre per la precedente stagione 1983-84 ma utilizzato saltuariamente anche per la successiva stagione 1984-85. La maglia è un modello invernale a manica lunga ed è la versione con il giglio ricamato. Presenta il colletto di colore rosso con la base a costine e allo stesso modo i polsini della maglia sono rossi ed a costine. Al centro della maglia troviamo lo sponsor commerciale “Opel”, nota azienda tedesca produttrice di autovetture, ora facente parte del gruppo Stellantis dal 2021. Opel fu sponsor della squadra viola per tre stagioni (1983-1986). La scritta dello sponsor Opel è ricamata all’interno della maglia, così come il giglio, noto simbolo della città di Firenze per rivendicarne la sua storica matrice guelfa. Nella stagione 1984-85, invece, troviamo un prevalente utilizzo della stessa versione della maglia ma con giglio stampato anziché ricamato.
Particolare di sponsor e giglio ricamati
Sul retro troviamo il numero 2 di colore bianco, cucito alla maglia.
La maglia fu indossata da Gentile nel corso della partita Anderlecht-Fiorentina giocata a Bruxelles il 7 novembre 1984 e valida per il ritorno dei Sedicesimi di finale di Coppa Uefa che terminò con un sonoro 6-2 per i padroni di casa belgi (a segno per i belgi andarono De Groote, Czerniatynski, Vandenbergh, Frimann, Vercauteren e Scifo, per i viola Socrates e Pulici); all’andata in Toscana il risultato fu di 1-1.
Il particolare del numero 2 sul retro maglia
Chi ha indossato la maglia n°2
Considerato uno dei migliori terzini della storia del calcio italiano, Claudio Gentile legò la sua attività calcistica principalmente alla Juventus, squadra nella quale militò per undici stagioni a cavallo tra gli anni 1970 e 1980, vincendo sei campionati di Serie A, due coppe nazionali, una Coppa delle Coppe e una Coppa UEFA, e disputando inoltre una finale di Coppa dei Campioni. Assieme al portiere Dino Zoff, al libero Gaetano Scirea e al terzino sinistro Antonio Cabrini, tutti e tre compagni di club e nazionale, Gentile fu membro di una delle migliori linee difensive di sempre. Dopo Torino, per lui tre anni in viola (1984-1987) con 70 presenze complessive e la chiusura di carriera a Piacenza in serie B nella stagione 1987-88.
Gentile contrastato da Causio in Fiorentina-Inter 1984-85 (qui in maglia con giglio stampato)
In nazionale ha totalizzato 71 presenze, partecipando a due mondiali (Argentina 1978 e Spagna 1982) e a un europeo (Italia 1980), distinguendosi in più occasioni come uno dei pilastri della squadra.
Claudio Gentile di spalle durante la partita Anderlecht-Fiorentina
La stagione 1984-85
Con Giancarlo Antognoni fuori per tutta la stagione causa infortunio, la Fiorentina presentò come nuovo acquisto il brasiliano Sócrates, visionato agli ultimi mondiali. Oltre al brasiliano ed al confermato libero argentino Daniel Passarella, vennero inseriti in squadra, oltre a Claudio Gentile, anche Leonardo Occhipinti, Claudio Pellegrini ed i giovani Carlo Pascucci e Luca Moz. Con 13 reti il miglior realizzatore stagionale dei viola è stato Paolo Monelli, delle quali 6 in Coppa Italia e 7 reti in campionato.
Nel corso della stagione l’allenatore Giancarlo De Sisti si ammalò e rimase lontano dal campo per diverse giornate, venendo poi sostituito dalla 12ª giornata da Ferruccio Valcareggi che traghetta la squadra al nono posto finale in campionato.
Nella Coppa Italia i viola superarono il primo turno preliminare vincendo con il Napoli l’ottavo girone di qualificazione. Superarono poi gli ottavi di finale contro il Bari ed i quarti di finale il Parma. La Sampdoria eliminò i Viola in semifinale.
La maglia con giglio ricamato (Antognoni e Platini in Fiorentina-Juve 1983/84)