GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto) – Fiorentina-Inter del 22 aprile 2017 si è disputata otto giorni dopo il cinquantesimo compleanno di Nicola Berti, che la Beneamata soffiò al Napoli dopo tre stagioni in maglia viola. Evidentemente era destino che dopo le annate a Campo di Marte dovesse legare il suo nome ai nerazzurri, considerato che proprio al Biscione timbrò il primo centro nella massima serie. Era il 3 novembre 1985, circa mezz’ora prima di quella punizione di Maradona entrata nell’immaginario collettivo del calcio italiano. La squadra di Aldo Agroppi rifilò tre reti all’Inter, condannando Ilario Castagner all’ultima sconfitta da tecnico nerazzurro, con l’ex allenatore del Perugia che venne poi sostituito da Mario Corso. Il 3 novembre 1985 il futuro libero nerazzurro Daniel Passarella siglava la prima doppietta ‘italiana’: undici reti in quella stagione, nella quale l’argentino divenne il primo difensore a superare le dieci realizzazioni in un campionato. Nella prima annata in maglia gigliata di Aldo Maldera, il quale realizzò nove reti nel campionato della stella rossonera. Due decenni prima Facchetti si era ‘fermato’ a 10. È facile poi pensare all’unica espulsione di ‘Giacinto Magno’ rimediata proprio di fronte ai gigliati (a Milano), ma forse non tutti sanno che venne allontanato anche in Fiorentina-Inter del 26 febbraio 1995. La rete del definitivo 2 a 2 nacque dagli sviluppi di un calcio di punizione battuto dal viola Di Mauro con la palla in movimento mentre i nerazzurri chiedevano spiegazioni al dirigente di gara. Le proteste portarono all’espulsione del dirigente Facchetti, richiamato all’Inter dal nuovo presidente Massimo Moratti. Aveva sbloccato il match Nicola Berti, all’unica rete a Firenze da avversario.