10 ottobre: Francesco Totti ed altre ricorrenze
Un’esperienza durata 8 anni, con 59 presenze e otto reti. Il congedo addio avvenne nella notte più bella, forse insperata. Dopo l’ultima volta in maglia azzurra, qualcuno lo accusò di pensare troppo e solo a ‘quei due colori’. Senza dimenticare quello che gli era accaduto quattro mesi prima, in uno speciale de La Gazzetta dello Sport (a cura di Umberto Zapelloni) del 2016 Massimo Cecchini ricordò: “In quei giorni di festa e pensieri, forse neppure Francesco poteva immaginare che la sua carriera sarebbe durata altri dieci anni. Così anche per questo decise che sarebbe stato meglio dedicare solo alla Roma quelli che avrebbero dovuto essere i suoi ultimi anni di calcio”. Il 10 ottobre 1998 Francesco Totti esordiva nella Nazionale maggiore, a Udine contro la Svizzera.
Dopo la finale di Euro 2000, Zidane disse di lui: “E’ un fuoriclasse”. Nei giorni successivi al suo 41° compleanno Antonello Valentini scrisse sul Messaggero: “Chi ha vissuto con lui per tanti anni ha avuto modo di apprezzarne anche il lato umano, la capacità di sdrammatizzare e risolvere con una battuta situazioni tese e delicate, pre-partita ad alta tensione”. E raccontò di un aneddoto prima della semifinale iridata contro la Germania. A proposito dei tedeschi: oggi avrebbe compiuto ottant’anni Stan Libuda, anche lui in campo all’Azteca nella ‘Partita del secolo’. Con il Borussia Dortmund festeggiò una Coppa delle Coppe e una Coppa di Germania. Il 10 ottobre 1953 è nato Albert Rust, il quale nel ’90 vinse la Coppa di Francia con il Montpellier. E’ stato terzo portiere dei ‘Bleus’ campioni d’Europa nel 1984.
GLIEROIDELCALCIO.COM (Antonio Capotosto)