“Questa notte splendida darà i colori al nostro stemma: il nero e l’azzurro sullo sfondo d’oro delle stelle. Si chiamerà Internazionale perché noi siamo fratelli del mondo ”. Era il 1908 e così scriveva il fondatore dei nerazzurri Gianni Muggiani che disegnò il monogramma inconfondibile riportato sui gagliardetti dei dell’Inter nel corso degli anni.
Inter anni ’50
1959
1960
In particolare, negli anni Quaranta e Cinquanta venivano utilizzati gagliardetti a strisce verticali neroazzurre con o senza lo stemma originario. Negli anni Cinquanta, per un periodo, l’Inter utilizzò un gagliardetto con lo stemma del biscione, effige della nobile famiglia Visconti e versioni ricamate a mano con i dettagli dell’incontro e lo storico monogramma.
1964
Anni ’70
Negli anni Sessanta, oltre alle varie versioni ricamate, furono realizzati esemplari che riportavano i trofei aggiudicati mentre alla fine degli anni Settanta, oltre a continuare con la tradizionale combinazione tra tinte nerazzurre e stemma societario, subentrò un gagliardetto con il logo di un serpente e la stella simbolo dei dieci scudetti vinti.
1979
Anni ’80
1985
Un’altra innovazione avvenne all’inizio degli anni Novanta tramite l’utilizzo di gagliardetti bianchi con barra orizzontale neroazzurra e dettagli dell’incontro. Negli anni 2010, infine, si passa a esemplari in neroazzurro, tagliati in trasversale o verticale, con i dettagli dellap artita e lo stemma della squadra avversaria, oltre a quello interista.
1992
1993
2003
Nel decennio successivo l’Inter ha variato ben poco i gagliardetti che attualmente, per il campionato e la Coppa Italia, hanno soltanto lo stemma interista ed il ricamo dei dettagli dell’incontro. Per le competizioni internazionali, invece, i gagliardetti sono di formato più grande e riportano anche lo stemma della squadra avversaria.