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I gagliardettî della nazionale: l’Aquila d’Austria 

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I gagliardetti della Nazionale Austriaca: l’Aquila d’Austria

Lo splendido esemplare odierno testimonia la bellezza dei gagliardetti che viene espressa negli esemplari prodotti sia per la nazionale Austriaca sia per i club nel periodo che parte dagli anni Venti fino a lambire gli anni Sessanta. Nel dettaglio il valore aggiunto del gagliardetto di cui trattasi, a parte la cura nei dettagli degli accessori (cordino, pendaglio, ecc.) è nel ricamo centrale dell’aquila, ripreso dall’araldica nazionale. In questo caso l’aquila ad una festaraffigura la rottura con l’araldo del Regno Austro – Ungarico, in cui era presente un’aquila bicefala, e riporta negli artigli del rapace una falce ed un martello simboli introdotti a partire dal 1921 ed atti a identificare la pari uguaglianza tra le classi sociali.

Nell’alveo della continuità della tradizione sul petto dell’aquila è presente lo scudo dell’Arciducato d’Austria con i colori bianco e rosso riconducibili, rispettivamente, alla vittoria ed al potere ed al sangue dei nemici. Intorno a tali tonalità la leggenda del Duca Von Babenberg che, durante una crociata nel XII secolo, macchiò con il sangue la sua tunica bianca nelle parti superiori e inferiori fatta eccezione per il lembo di stoffa che circondava la pancia. Ecco allora che quei colori (rosso – bianco – rosso) vennero scelti come contrassegno delle truppe in battaglia per poi diventare, a partire dal 1230, i simboli del futuro Regno d’Austria – Ungheria.

GLIEROIDELCALCIO.COM (Marco Cianfanelli)

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