La storia di oggi ci porta in Brasile e racconta di una squadra di Rio de Janeiro, una tra le più antiche squadre brasiliane. La storia che affonda le sue radici agli inizi del 1900 stretta intorno al suo fondatore Oscar Cox che scelse come colori della squadra il tricolore dalle tonalità affini alla bandiera italiana e che tanto viene amato dai tifosi della Fluminense tanto da cantarlo anche nel loro inno nella strofa che cita testualmente “…Sou Tricolor de coração. Sou do clube tantas vezes campeão… Eu tenho amor ao Tricolor… Salve o querido pavilhão. Das três cores que traduzem tradição. A paz, a esperança e o vigor, unido e forte pelo esporte eu sou é Tricolor…”
Oscar Cox il fondatore della Fluminense
L’innovazione e la lungimiranza di Cox, però, portarono ad essere la Fluminense più di un club un vero e proprio centro di aggregazione in cui sviluppare cultura e tanto altro. La storica sede presso lo stadio gioiello Laranjeiras (non più utilizzato come campo da gioco della Fluminense) ne è la testimonianza. Lo stile liberty che impera nell’edificio i favolosi saloni la vetrata iconica ne sono dopo oltre cento anni una viva testimonianza. Per non parlare poi dello stadio Laranjeiras che oltre alle primissime sfide tra club carioca ospitò la prima partita in assoluto della nazionale brasiliana.
L’ingresso della sede
Scala d’onore nella sede della Fluminense
La stupenda vetrata nella sala di rappresentanza
Alcuni dei gagliardetti che rappresentano la storia del club tricolore
I gagliardetti che hanno segnato la storia del club tricolore non si discostano affatto da quelli tipici dei club brasiliani. Da quelli a sviluppo verticale per poi passare ad altri esemplari di formato diverso dal triangolare e realizzati con frequenza, oltre che per gli incontri (solitamente in occasione di competizioni internazionali), per commemorare vittorie come nel caso del Brasileirão. Nei gagliardetti realizzati dominano, invece, i colori della squadra ispirati a Pace, Speranza, Vigore e costantemente realizzati in versione ricamata. Ad eccezione, invece, per quelli della finale della Libertadores 2023 su cui il club ha preferito per una versione serigrafata sicuramente meno piacevole rispetto ai gagliardetti utilizzati in precedenza.
Gagliardetto realizzato nel 2010
Quello risalente al 2012
Gagliardetto realizzato per la Coppa Libertadores 2011
Gagliardetto incontro Coppa Libertadores Fluminense – Arsenal F.C. (ARG) 2012
Originario di Ariccia, nel bel mezzo dei Castelli Romani. Impegnato nel mantenere viva la memoria del calcio studiandone “i colori” che lo contraddistinguono. Studioso di Araldica. Tra i più grandi collezionisti al mondo di gagliardetti. Un sito, www.pennantsmuseum.com , per condividere con i calciofili, italiani ed esteri, il fascino intramontabile dei gagliardetti.