GLIEROIDELCALCIO.COM (Federico Baranello) – Da anni si parla della crisi della carta stampata, quotidiani in particolare. Tante le spiegazioni del fenomeno: chi preferisce le edizioni on-line delle testate classiche, chi preferisce aggiornarsi attraverso la “rete”, strumento più aggiornato e veloce. Si dice anche di come sia cambiata la modalità con la quale ci s’informa: chi sfoglia il classico giornale tipicamente non è alla ricerca di un’informazione particolare ma, in qualche modo, “subisce” l’informazione stessa. Chi entra “on-line”, solitamente, sta cercando qualcosa di più preciso. La carta stampata ha comunque il suo enorme fascino, fatto di sensazioni dal sapore “vintage”. Lo sa bene il nostro amico Mirko Oberti collezionista molto particolare e con un amore sfrenato per la “Gazzetta dello Sport”, tanto da diventarne un collezionista.
Mirko vive ad Albenga, Savona, ha 38 anni ed è un disegnatore meccanico presso una ditta di elettronica dove si realizzano misuratori di campo e strumentazione da laboratorio per l’elettrosmog e la compatibilità elettromagnetica… insomma non proprio una cosa semplice.
“La passione per il calcio l’ho scoperta all’età di 7 anni tirando i primi calci al pallone” ci dice Mirko, “Ho iniziato a giocare grazie ad un mio compagno di classe che, un giorno al termine del doposcuola, mi ha invitato a fare allenamento con lui e la sua squadra nel campetto che sorgeva davanti alla scuola stessa. Alla fine della giornata arrivai a casa con in mano il cartellino per il tesseramento da consegnare ai miei genitori. L’amore per il calcio è stato poi un continuo crescendo negli anni, soprattutto grazie agli allenatori che ho incontrato durante la mia carriera calcistica. Si è trattato di persone molto preparate che rendevano la sessione di allenamento anche un momento di insegnamento e crescita individuale e non è un caso che un paio di loro attualmente lavorano con società professionistiche. Sono diventato tifoso milanista all’età di 9 anni grazie a mio padre. In quegli anni il Milan di Arrigo Sacchi giocava un calcio in grado di regalare emozioni, le stesse che mi ha trasmesso mio padre portandomi a vedere la finale di Vienna nel palazzetto della bocciofila. Impossibile dimenticare anche il “debutto” a San Siro in occasione del derby vinto con un gol di testa di Massaro all’89° nella stagione 1991-92. La passione per il Milan è andata poi crescendo di pari passo con quella del calcio giocato”
Dicevamo che Mirko ha una passione sfrenata per la carta stampata, in modo particolare per le pagine “in rosa” …” Sono un collezionista di Gazzette dello Sport, primo quotidiano sportivo del nostro paese e il più longevo d’Europa nel suo genere. Sono cresciuto dando calci al pallone e ho trasformato la passione per il calcio in una collezione che mi impegna da molti anni, sempre a caccia del pezzo raro da aggiungere alla mia raccolta. Il mio archivio conta più di 290 quotidiani “rosa” completi di ogni pagina che riguardano più di settant’anni di storia del calcio, dal 2° scudetto del Grande Torino del 1943 fino alla sesta coppa campioni appena conquista dal Liverpool. Il metodo di conservazione dei giornali è molto scrupoloso; i giornali sono inseriti singolarmente all’interno di buste trasparenti e poi raccolti in faldoni ad anelli. Ho iniziato la collezione conservando i numeri della Gazzetta dello sport dei trionfi del Milan; il primo giornale raccolto fu nel 1994 in occasione della vittoria in Coppa dei Campioni contro il Barcellona. Dopo diversi anni, sono arrivato a possedere quasi tutti i numeri dei trofei nazionali e internazionali della storia rossonera come il quarto scudetto e la Coppa Latina del 1951, il 7° scudetto del 1959, la prime due Coppe Campioni, la Coppa delle Coppe e Intercontinentale vinte negli anni ’60 sotto la guida di Nereo Rocco, la Coppa Italia del 1972, lo scudetto della “stella” conquistato nel 1979, quello del centenario di Zaccheroni, sino ad arrivare alle vittorie e i trofei di Sacchi, Capello e Ancelotti. In mezzo ai successi, possiedo anche il numero della Gazzetta dello Sport dell’11 febbraio 1986, giorno in cui venne ufficializzato l’acquisto della società rossonera da parte di Silvio Berlusconi. La mia raccolta però non si limitata ai colori rossoneri ma anche al resto delle squadre italiane e straniere”.
Mirko, con grande enfasi e soddisfazione, continua a raccontarci la sua collezione…: “All’interno si possono trovare gli scudetti conquistati dal Grande Torino (1943, 1947 e 1948), Bologna (1964) e Torino (1976). A questi si aggiungono lo storico primo scudetto di Fiorentina (1956), Cagliari (1970), Verona (1985), Napoli (1987) e Sampdoria (1991). Non solo scudetti ma anche i successi in Coppa UEFA di Napoli (1989) e Parma (1995) e della storica vittoria del Genoa all’Anfield del 1992, la conquista delle Coppa delle Coppe dell’Atletico Madrid (1962), Arsenal (1984) e Sampdoria (1990) e le vittorie in Coppa dei Campioni del Real Madrid (1957), Inter (1964), Amburgo (1983), Liverpool (1984) e Juventus (1985). Molte le edizioni dedicate anche alle nazionali di calcio come il primo successo mondiale di Uruguay (1950), Germania (1954), Brasile (1958), Inghilterra (1966) e Argentina (1978) e Spagna (2010). Non manca lo storico successo dell’U.R.S.S. nella prima edizione dell’Europeo del 1960, degli azzurri nell’edizione del 1968, della Danimarca nel 1992 e della Grecia nel 2004. Scudetti e trofei ma anche calciomercato con il passaggio di “Zibì” Boniek alla Juventus del 28 aprile 1982, di Maradona al Napoli del 1 luglio 1984 e di Donadoni al Milan il 18 Aprile 1986. L’annuncio dell’addio al calcio giocato di Gianni Rivera, Paolo Rossi e Van Basten e la scomparsa di personaggi entrati di diritto nella storia dei rispettivi club come Renato Curi, Re Cecconi, Nereo Rocco e Artemio Franchi. Una piccola parte della raccolta è dedicata anche al mondo degli ultras e del tifo organizzato con la tragedia dell’Heysel e di Hillsborough e i fatti di cronaca di Antonio De Falchi, Vincenzo Spagnolo e Gabriele Sandri”.
C’è sempre, in ogni collezionista, il pezzo a cui si è più legati… “… è quello del 7 maggio 1979; il giorno prima il Milan conquistava il 10° scudetto, quello della stella, e mio padre era presente a San Siro. Tengo molto a questo numero anche perché in prima pagina è presente l’autografo di Franco Baresi che sono riuscito a farmi fare alcuni anni fa in occasione di un incontro con i tifosi a Casa Milan organizzato per i tifosi durante le feste natalizie”.
La ricerca e la programmazione sono doti di tutti i collezionisti, ma a volte la fortuna aiuta… “Mio padre, dipendente comunale in pensione, possiede un piccolo laboratorio dove restaura mobili antichi e oggetti d’arte. Una volta è successo che una persona gli ha portato dei mobili di cui voleva disfarsi. Beh, all’interno di uno di essi c’erano dei giornali d’epoca tra cui la Gazzetta del 31 maggio 1957 dove viene riportato in prima pagina la vittoria del Real Madrid contro la Fiorentina. Si tratta della finale della 2° edizione della Coppa dei Campioni dove i viola rappresentano la prima squadra italiana a raggiungere l’atto finale della allora neonata competizione”.
Si diceva come un collezionista è sempre in movimento … “Sono ancora tanti i giornali di cui sono alla ricerca e che mi permetterebbero di completare il palmares del Milan”, continua Mirko, “l’albo d’oro della serie A e delle varie coppe nazionali e internazionali. Ma se proprio dovessi scegliere cosa vorrei assolutamente avere, non esiterei a dire il 1° scudetto della Roma (15 giugno 1942); un paio di anni fa partecipai ad un’asta per l’acquisto di questo giornale ma dovetti abbandonare perché il suo valore raggiunse un prezzo proibitivo. Mi piacerebbe anche trovare quella del 15 giugno 1974, all’apparenza una data qualunque ma il giorno precedente venne giocata Germania Ovest-Cile dove l’arbitro estrasse il primo cartellino rosso in un mondiale. Un altro pezzo di cui vorrei entrare in possesso è quello del 21 giugno 1976, successo all’Europeo della Cecoslovacchia con lo storico primo rigore a “cucchiaio” diPanenka. Quindi, non solo vittorie e trofei ma la ricerca anche di momenti indimenticabili, grandi giocate o partite di svolta che hanno contribuito a rendere il calcio uno sport universale”.
“Collezionare mi trasmette divertimento, conoscenza elibertà d’informazione. L’interesse sportivo e storico sono i due valori cardini della mia raccolta. Solo grazie alla collezione delle “Gazzette” ho potuto imparare molto su determinate squadre, giocatori e avvenimenti storici di cui, altrimenti, non avrei mai sentito parlare, soprattutto il materiale inerente alla Coppa del Mondo che non è soltanto una manifestazione sportiva, ma rappresenta un intreccio tra calcio e storia.
Oltre ad arricchire la mia collezione con nuovi quotidiani, recentemente ho messo a disposizione di un museo, a titolo gratuito, un pezzo della mia raccolta in occasione del 70° anniversario della Tragedia di Superga ed in passato ho organizzato delle mostre ad Albenga e Savona. In entrambe le occasioni i visitatori hanno avuto la possibilità di vedere l’evoluzione della Gazzetta dello Sport dal dopoguerra ad oggi, ripercorrere le vittorie e i trofei delle migliori squadre di club e nazionali di tutto il mondo e ammirare alcuni pezzi autografati dai protagonisti dell’epoca come Francesco Graziani (Torino 1976), Franco Baresi (Milan 1979), Evaristo Beccalossi e Nazzareno Canuti (Inter 1980), Giuseppe Baresi (Inter 1989), Marco Lanna e Giuseppe Dossena (Sampdoria 1991), Maurizio Ganz (Milan 1999), Aldair e Marco Delvecchio (Roma 2001) e, infine, Gianluca Zambrotta e Simone Barone (Italia 2006).
Per dare un ulteriore visibilità alla collezione, un paio di anni fa ho aperto uno spazio su Instagram (mirko_obe) dove ogni domenica mattina pubblico un quotidiano della mia raccolta corredato da foto di alcune pagine e una breve descrizione, in poche parole un portfolio online accessibile a chiunque con un semplice click”.
Come tutti i collezionisti anche Mirko ha il merito di preservare da un oblio certo alcuni “pezzi” importanti che, attraverso le mostre e la condivisione anche on-line, diventano patrimonio della collettività.
“Il collezionismo dei quotidiani sportivi è un settore quasi sconosciuto dove è possibile acquistare a prezzi popolari quasi sempre; l‘abilità del collezionista è anche quella di acquistare ad un prezzo vantaggioso senza farsi prendere dalla frenesia di avere l’oggetto a tutti i costi e pagarlo uno sproposito. Ci tengo a sottolineare che essendo un collezionismo di nicchia, i quotidiani sportivi non possono essere considerati come un investimento. Conosco altre persone che collezionano “Gazzette” come me; con alcuni condividiamo un gruppo Facebook dedicato al mondo del collezionismo cartaceo”.
Suggerimenti per chi volesse intraprendere una collezione tematica come questa…? “Il primo suggerimento è quello di iniziare andando alla ricerca degli scudetti e trofei conquistati dalla propria squadra del cuore; l’importante è iniziare con interesse, con uno stimolo di passione per la raccolta, per non stancarsi poi o lasciare tutto dopo pochissimo tempo. Il secondo consiglio riguarda il metodo di conservazione: avviata la collezione, occorre pensare come meglio collocarla o sistemarla e suggerirei di proteggere ogni giornale all’interno di una busta trasparente da inserire poi in un faldone ad anelli”.
Grazie Mirko per aver condiviso con noi questa splendida passione.