Il Giornale racconta l’aneddoto che portò Gerd Muller a lasciare la nazionale. Ecco un estratto.
[…] Al banchetto del dopo mondiale vennero invitate le signore consorti dei grandi dirigenti del calcio tedesco. Ma non le mogli e fidanzate dei calciatori campioni. Gerd Muller protestò e decise di scegliere Uschi, la propria compagna di sempre e abbandonò definitivamente la nazionale. Finì per colpa di una cena di gala la storia di Der Bomber Der Nation, il più grande attaccante della storia del fussball tedesco. […] Era nato nel novembre del’ 45 a Nordlingen, Baviera nella quale le truppe americane e gli alleati avevano installato un campo profughi. La città era stata devastata dai raid aerei, Gerd Muller prese a lavorare come garzone di un mobilificio, con la squadra del 1861 Nordlingen si divertì a segnare gol senza un limite, a 18 anni per 5000 marchi, con una paga mensile di 145 marchi, passò al Bayern di Monaco in serie B.
[…] I 66 gol in 74 gare di coppa dei campioni sono una firma che nessuno può cancellare, le 525 reti per il Bayern sono una montagna che nessuno osa scalare, i titoli tra club nazionale, fanno parte del museo del football.
(ILGIORNALE.IT di Tony Damascelli)