Un coro gli rende omaggio, “È lui, è lui, è Gianni Bui”. Ha militato in diverse squadre, Spal, Catanzaro, Verona e Torino, quelle con il maggior numero di presenze. Capocannoniere in Serie B col Catanzaro nella stagione 1965/66, Bui è stato un attaccante a cavallo degli anni ’60 e ’70. Dopo il calcio il suo interesse ha preso la strada della pittura: “Amo l’astratto e lavoro con l’acrilico … Mi hanno offerto delle mostre a Verona e Torino. Porto i quadri e mi diverto. E riesco anche a venderli”.
Tuttomercatoweb lo ha intervistato e di seguito un breve stralcio delle sue dichiarazioni:
[…] Il calcio è ormai alle spalle, dopo anni di onorata carriera. A quali squadre è legato maggiormente?
“Innanzitutto alla Lazio, perché mi ha permesso di fare il calciatore. Da ragazzino facevo il tipografo, mi hanno scoperto in un campetto e da lì è partita la mia storia. Devo ringraziare certamente Fulvio Bernardini, che poi mi ha voluto con sé a Bologna, a fare la riserva di Nielsen”.
Verona ha avuto un ruolo centrale nella sua carriera
“Di Verona ho grandissimi ricordi. Ho conosciuto un grande uomo e un grande allenatore come Nils Liedholm. Su di lui potrei star delle ore a parlare. Mi hanno voluto tanto bene, ho segnato tanto, in una stagione sono arrivato a quota 15. Poi qualche anno dopo ha fatto meglio un ragazzo di Pavullo nel Frignano, che è vicino al mio paese, Serramazzoni: mi riferisco a Luca Toni. Evidentemente l’aria di quelle parti aiuta se vuoi fare il centravanti (ride, ndr)
Lei è stato molto amato anche al Torino
“A Torino ero già un giocatore esperto e posso dire in un certo senso di aver cresciuto Ciccio Graziani e Paolo Pulici. A Graziani, in particolar modo, insegnavo a colpire di testa”.
Possiamo dire che il suo cruccio è il Milan?
“Purtroppo non è andata come avrei voluto. Sono arrivato a 35 anni, mi feci male quasi subito e già avevo subito diversi interventi. Certamente è stato un rimpianto”. […]
Tuttomercatoweb – Gaetano Mocciaro
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