Gianni Rivera vs Milan: c’eravamo tanto amati
La battaglia tra Gianni Rivera ed il Milan continua. Nonostante la sentenza a suo sfavore da parte della Cassazione, il “Golden Boy” vuole portare il caso contro il museo di San Siro alla Corte di Giustizia Europea. L’ex numero 10 del Diavolo continua a ribadire che gli oggetti esposti non siano autentici. Le parole dell’ex rossonero a La Repubblica: “Allo stadio c’è una mia bacheca con una maglia rossonera, che secondo me non è neanche autentica. Ci sono delle scarpe spacciate per mie: impossibile, perché alla fine di ogni annata le buttavo via.”
L’ex numero 10 ha continuato l’intervista raccontando anche di un altro cimelio esposto nella sala trofei senza il suo permesso: “C’è persino un busto che mi donò lo scultore Todeschini: io l’avevo lasciato a Milanello, ma tutti sapevano che era mio. Scoprii che l’avevano esposto a San Siro perché un amico mi ha mandato delle foto.”