La Penna degli Altri

Gigi Piras, 65 anni da bomber rossoblù

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L’UNIONESARDA.IT (Lorenzo Piras) – […] Di sicuro il nome di Gigi Piras è inciso a caratteri cubitali nella Hall of fame del Cagliari nel post scudetto, a cavallo degli Anni Settanta e Ottanta, stagioni in cui ha fronteggiato i venti tempestosi di gestioni societarie poco oculate in campo e fuori, tra salvezze, retrocessioni e poche gioie.

[…] Gigi Piras del Cagliari è stato tutto: tifoso, uomo spogliatoio, goleador e capitano.

L’ultimo a tenere alta la bandiera rossoblù quando, nella gestione di Fausto Moi, tutto – anche la gloria – sembrava destinato a finire al macero […] racconta spesso agli amici più cari, se la squadra che retrocesse in C con cinque punti di penalizzazione non avesse centrato – eliminando Torino e Juventus – una storica qualificazione alla semifinale di Coppa Italia contro il Napoli, probabilmente il fallimento sarebbe stato inevitabile.

Diego Armando Maradona riportò al Sant’Elia, per l’ultima volta nella storia, oltre 50 mila spettatori in una sfida da circa un miliardo d’incasso […]

Rievocare i gol del capitano che, con 320 presenze e 87 reti (132 presenze e 31 reti in Serie A e 188 presenze e 56 reti in Serie B) ha onorato la maglia dell’irraggiungibile Riva, fa ancora brillare gli occhi degli emigrati a Torino, Milano, Monza, Genova. Proprio a loro, Gigi Piras ha regalato l’ultimo diamante di una carriera che avrebbe potuto essere ancora più splendente.

Torino, stadio Comunale, anno 1987: quarti di finale di Coppa Italia.

“Eravamo praticamente retrocessi in serie C1, ma in Coppa avevamo fatto strada. Tra noi e la semifinale contro il Napoli di Maradona c’era di mezzo soltanto la Juventus”, ha raccontato in un’intervista del 2003.

“[…] Quel giorno non potevo non segnare: toccai tre palloni, tirai una volta in porta. Ma bastò: quel tiro, sporco, ciabattato, rabbioso, mandò in visibilio i nostri tifosi, quasi diecimila. Ricordo la gioia che provai nel correre verso la curva dei sardi, l’esultanza spontanea, l’urlo liberatorio della gente che per una notte avevamo fatto sentire più forte dei campionissimi bianconeri. La mia carriera nel Cagliari, di fatto, finisce quel giorno”.

In realtà, sempre quell’anno, qualche partita dopo, il 17 maggio, un suo gol al Genoa tenne la squadra virtualmente in corsa per la salvezza: “Eravamo sotto di due gol in casa con i Grifoni”, raccontò Piras. “Giagnoni si arrabbiò tantissimo perché la squadra non reagiva: lasciò la panchina tra lo stupore generale. Subito dopo segnò Valentini, poi pareggiai io. In C andammo lo stesso, ma con l’onore delle armi […]

L’ultimo gol di Gigi Piras con la maglia del Cagliari è datato 7 giugno 1987: Cagliari-Pisa 2-1, Serie B.

[…] L’ultimo sigillo in A lo firmò ancora contro la Juventus, a Dino Zoff, nel famoso 1-2 dell’8 maggio del 1983.

Un’uscita da leone, però triste[…]

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