GLIEROIDELCALCIO.COM – Vienna 31 ottobre 1970, “Gigi Riva è caduto di schianto sull’erba, coprendosi il volto con le mani, unico gesto di disperazione. Non ha urlato, neppure al momento in cui la scarpa bullonata del ventisettenne mediano viennese Hof si è abbattuta come un colpo di maglio sulla sua gamba destra. Erano le 16,41, mancavano quattordici minuti alla fine della partita. Sul vecchio vociante Prater battuto dal vento è sceso un drammatico silenzio… “(Cit. La Stampa, 1° novembre 1970).
“Gigi piangeva coprendosi il volto, invocando ” mamma mia, mamma mia “, racconta il Dottor Fini dopo la gara.
Alle 17:05 un’autombulanza lo porta al pronto soccorso dell’Erste Gemel, la clinica universitaria di Vienna. Alle 17:30 un medico mostra due lastre. Senza parlare… la frattura è netta, molto evidente. Il prof. Spengler, un viennese poco più che quarantenne, alto e biondo, ha operato riducendo la frattura ed ha applicato uno stivaletto di gesso. “Rombo di tuono” ha riportato la frattura del terzo inferiore del perone destro e la parziale lacerazione dei legamenti. Ne avrà per 50-60 giorni. Il recupero, assicurano, sarà totale.
È il terzo infortunio serio per Gigi, sempre in Nazionale, quasi una maledizione. A Roma contro il Portogallo, a Napoli contro la Germania Orientale e poi qui, a Vienna.
Da questo momento inizia anche il declino della squadra sarda, senza il suo grande campione, viene infatti dapprima eliminato in Coppa dei Campioni e poi comincia a perdere posizioni in campionato. Hof, il mediano austriaco che lo ha colpito da dietro, viene ribattezzato “il boia del Prater “. I cagliaritani non lo hanno perdonato, e non lo faranno mai. Gigi si invece. L’anno successivo infatti, i due sono di nuovo di fronte. Rombo di tuono va verso di lui e gli stringe la mano.
Gigi Riva… non aggiungiamo altro.
FOTO wikipedia: UEFA Euro 1972 qualifying – Italy v Austria (Rome, 1971) – Norbert Hof and Luigi “Gigi“ Riva