Intervista de Il Messaggero a Gigi Riva. Ecco un estratto.
[…] Riva, che cosa accadde quel 10 Giugno del 1968?
[…] “Bellissimo, tutto bellissimo. […] Non mi fermai alla coppa, decisi subito di stare in mezzo alla gente, senza però farmi vedere. […] Mi sono incamminato verso il centro, scendendo da Via Veneto, soffocata dalle auto in fila, fino a Piazza di Spagna. Da solo, come piace a me. E per tutta la notte ….”
[…] L’Europeo è il top della sua carriera?
[…] “No. Meglio le due stagioni successive. La seconda è quella dello Scudetto con il Cagliari”.
[…] E’ davanti per le reti azzurre, 35. Si sente il numero 1?
[…] “No, spero solo che il record rimanga. Sono sempre stato umile, io. Ma in quegli anni si segnava di meno. Le reti erano quindi pesanti e i difensori menavano di più”.
[…] Da dirigente, lacrime e coppe.
[…] “In Olanda: rimonta e golden gol. Sconfitta dolorosa”.
(ILMESSAGERO di Ugo Trani)