(CORRIEREDELLASERA di Gianluca Piacentini – Foto CORRIEREDELLOSPORT)
Giannini, il principe della Roma anni ’90, racconta la finale di Coppa UEFA del 1991 in una intervista concessa al Corriere della Sera. Ecco un estratto.
[…] Non fu nemmeno la prima volta, quel 22 Maggio del 1991, che Giuseppe Giannini andò vicino all’impresa con la maglia della Roma. Quella volta, però, quella finale di Coppa Uefa contro l’Inter, in un Olimpico esaurito che aveva vissuto da poco le Notti Magiche dei Mondiali ’90 […] sembrava davvero alla portata. E invece la Roma non riuscì a ribaltare lo 0-2 dell’andata.
[…] Oggi sono 29 anni da quella sconfitta: brucia ancora?
[…] “Il rammarico è quello di aver fallito un appuntamento con la storia, ci siamo solo andati vicini. Un pò siamo mancati noi, soprattutto nella partita di Milano, un pò abbiamo incontrato una squadra che era zeppa di campioni”:
[…] A molti suoi compagni non andò giù l’arbitraggio.
[…] “Ci furono episodi dubbi, sicuramente: l’azione del loro gol, il rigore contro di noi. Qualcosa non ci è mai quadrato, però è stupido stare qui a recriminare”.
[…] Quell’anno vi toglieste comunque belle soddisfazioni in Europa.
[…] “Avevamo fatto un percorso bellissimo, per certi versi esaltante: riuscimmo a eliminare in sequenza Valencia, Bordeaux, Anderlecht e Broendby”.
[…] Quella Roma è stata una Roma un pò sottovalutata?
[…] “C’erano campioni ma era anche una squadra rognosa, quadrata e con personalità”.