GLIEROIDELCALCIO.COM – Noi che amiamo la storia del calcio, e che pensiamo che esso sia cultura, non possiamo non abbracciare il progetto “Grifo School days”, presentato ieri 6 febbraio tramite una conferenza stampa presso il Museo del Perugia Calcio a Pian di Massiano.
Il progetto, nato da un’idea di Jacopo Caucci von Saucken e Gian Luca Laurenzi, si pone l’obiettivo di far conoscere ai giovani ragazzi delle scolaresche del capoluogo umbro la storia centenaria del Perugia Calcio e il senso di comunità e appartenenza che passa dallo sport. Le scuole coinvolte al momento sono cinque e in questa fase le classi avranno l’opportunità di visitare lo Stadio “Renato Curi” attraversando gli spogliatoi, la sala stampa e, ovviamente, il campo. Inoltre faranno visita al Museo del Grifo dove avranno la possibilità di entrare in contatto con la storia della compagine biancorossa e anche di incontrare alcuni protagonisti del passato ma anche del presente. Poi, l’11 Maggio, tutte le classi partecipanti assisteranno all’incontro Perugia-Cremonese.
Tanti gli interventi nel corso della conferenza stampa tra cui la consigliera delegata dal sindaco per lo sport Clara Pastorelli che ha avuto parole di elogio per l’iniziativa che parla ai bambini di identità e di Perugia Calcio: “Si tratta di un’iniziativa molto significativa perché nasce dall’idea di due semplici cittadini, padri, amanti della loro città ed appassionati della squadra di calcio biancorossa. Per questo – ha continuato – l’Amministrazione ha apprezzato da subito il progetto cercando di contribuire alla sua realizzazione; ciò ha consentito di intercettare un grande entusiasmo nelle scuole che sono state scelte in maniera tale da coprire, per quanto possibile, tutto il territorio comunale.
A spiegare le origini del progetto è stato il prof. Jacopo Caucci von Sauckenche che ha parlato di “un’idea nata dal desiderio di inculcare nei bambini il sentimento di appartenenza e di identità verso la città e la squadra perché è doveroso che i giovani di Perugia sostengano la formazione della loro città”.
L’assessore Dramane Wagué ha “confessato” di essere stato contagiato dall’entusiasmo dei due ideatori e ha voluto ringraziare il Perugia Calcio per la collaborazione mostrata, non solo in questa occasione, e sottolineando come “Il calcio non solo è un gioco bellissimo, ma è anche cultura sociale, solidarietà e rispetto per gli altri, valori che vogliamo contribuire ad insegnare ai ragazzi con questa ed altre iniziative che verranno”.
Il Presidente dell’A.C. Perugia, Massimiliano Santopadre, in apertura ha sottolineato come sia proprio questo tipo di iniziative a renderlo orgoglioso e ha voluto poi lanciare un appello a genitori e nonni «affinché insegnino ai loro bambini l’amore per il Perugia che è la squadra della città… Amare il Perugia significa creare appartenenza, difendere un modo di essere, di agire, portare avanti una tradizione culturale. L’importante, in ogni caso, è amare questi colori nel modo che ciascuno ritiene più opportuno; questo è il motivo per cui è nato il museo del Perugia ed è questo il motivo per il quale lo stadio è sempre aperto alla città perché è la casa dei perugini».
Il Sindaco Andrea Romizi ha poi chiuso l’incontro con la stampa ringraziando l’A.C. Perugia e gli ideatori del progetto… «Sappiamo che già adesso, pur non essendo ancora partito ufficialmente il progetto, c’è grande interesse intorno ad esso da parte delle scuole e degli alunni; per questo crediamo che sia solo l’inizio di un percorso che potrà ulteriormente consolidarsi e rafforzarsi. Il nostro obiettivo finale è suscitare il senso di appartenenza, il valore del territorio in cui si vive, ma anche coltivare il rispetto nei confronti di tutti coloro che hanno fatto con le loro gesta ed i sacrifici sportivi la storia del Perugia calcio e della città. Esattamente ciò che rappresenta il museo».
Una bellissima iniziativa di “Calcio & Cultura” … non potevamo non raccontarvela.